Fano (PU) – “Non siamo contro il possibile digestore di Falcineto perché la valorizzazione dei rifiuti organici con produzione di biometano e compost di qualità è una tecnologia allineata con i canoni dell’economia circolare. Se ben gestita, questa potrebbe essere l’occasione per la città e per il territorio di investire in tecnologie virtuose da un punto di vista ambientale e di riversare i vantaggi economici nella riduzione delle bollette. Ma le scelte devono essere fatte con trasparenza e con il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni, non sulla loro testa”.
Il Movimento 5 Stelle bacchetta l’amministrazione comunale per come sta gestendo la situazione in merito alla possibile installazione di un digestore anaerobico a Falcineto di cui al momento Aset ha incaricato la ditta Nomisma per la valutazione dei pro e dei contro. I grillini ne hanno anche per il centrodestra reo, secondo loro di creare più confusione che chiarezza, parlando di “discarica”, non capendo la differenza da discarica a cielo aperto e un impianto di digestione anerobica.
“Il caos regna sovrano – si legge in una nota grillina – e l’amministrazione comunale, invece di iniziare a coinvolgere la cittadinanza e realizzare un’operazione di trasparenza in consiglio comunale, lascia che Aset mandi comunicati dove si capisce solo che cerca la sponda per far passare un impianto da 40 mila tonnellate per anno, da realizzare insieme a Marche Multiservizi di Pesaro. Infatti Reginelli nel suo comunicato si limita ad annunciare di aver commissionato uno studio alla Nomisma Spa, società di consulenza notoriamente legata al mondo Pd economico e di cui la quotata in borsa Hera Spa, socia di riferimento di Marche Multiservizi, è una componente fondamentale. Non c’è bisogno di Nomisma per sapere che Marche Multiservizi, avendo il programma la realizzazione di un grande impianto per il trattamento del rifiuto indifferenziato a Tavullia (TMB), ha bisogno di un impianto per smaltire l’umido ed intende piazzarlo a Fano. Si torni pertanto a discutere di queste cose con la dovuta trasparenza nel consiglio comunale, davanti ai cittadini. Si facciano scelte con responsabilità – termina la nota – partecipazione e trasparenza, anche in merito alla localizzazione dell’impianto”.