Fano (PU) – Tornerà a riunirsi giovedì prossimo la commissione di garanzia e controllo per parlare del digestore. “Il digestore – spiega Aset – è un impianto che trasforma in materia prima (biogas, anidride carbonica per ospedali e sostitutivi dei concimi) potature, tagli del verde e scarti di cucina: per fare in modo che sia sostenibile dal punto di vista economico, si è calcolato che debba trattare circa 60-70.000 tonnellate di materiale all’anno e servire l’ambito provinciale.
È quindi errato sostenere che il bacino di riferimento sia regionale, com’è errato definire il digestore in termini fantasiosi: è un impianto di carattere industriale e come tale la sua collocazione sarà definita secondo adeguati strumenti urbanistici”. “Non siamo contrari a prescindere al digestore – spiega Gianluca Ilari della Lega – il problema è che politicamente si sono trovati escamotage per coinvolgere MarcheMultuservizi (costi elevati, dimensioni grandi, ecc.) che è il nostro principale competitor senza valutare nemmeno per un secondo il reale bisogno della città di Fano”.
Attacco anche al sindaco Seri: “In campagna elettorale aveva garantito che il digestore non sarebbe mai sorto a Fano – hanno concluso Ilari, Serfilippi e Mei della Lega – mentre ora ha cambiato idea”. Lo stesso Serfilippi ha annunciato di aver fatto richiesta di accesso agli atti per capire anche se realmente è stato commissionato uno studio di fattibilità per la costruzione del digestore a Fano.
(Foto dimostrativa)