FANO – Dopo l’attivazione della carta d’identità elettronica, l’Assessorato ai Servizi Demografici può comunicare un altro importante passo in avanti nel processo di digitalizzazione dei processi amministrativi. Lo scorso 10 dicembre, infatti, si sono concluse le operazioni che hanno permesso al Comune di Fano di subentrare nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (A.N.P.R.), cioè la banca dati anagrafica unica che sostituirà progressivamente le anagrafi dei circa 8000 Comuni italiani, diventando il riferimento unico per la Pubblica Amministrazione, le società partecipate e i gestori di servizi pubblici.
Grande soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa dall’Assessore ai Servizi Demografici Marina Bargnesi: “Si tratta di un obiettivo importante realizzato dall’amministrazione fanese, essendo ad oggi meno di 1500 i Comuni che hanno terminato gli adempimenti necessari al passaggio all’A.N.P.R. Tale traguardo, il cui conseguimento sarà anche ‘premiato’ dal Dipartimento della Funzione Pubblica con un contributo di 7.000,00 euro, è stato raggiunto grazie al lavoro di bonifica dei dati anagrafici eseguito dall’Ufficio Anagrafe e dall’Ufficio Sistemi Informativi del Comune con il supporto della Software House Pal Informatica S.r.l., spinti dal convinto investimento dell’amministrazione in termini di innovazione quale strumento indispensabile per il miglioramento dei servizi”.
Come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale, ogni Comune è tenuto a riversare in A.N.P.R. la propria banca-dati e, da quel momento, viene considerato “Comune subentrato” operando direttamente con questa nuova banca-dati nazionale: una banca-dati “centralizzata” che consente di superare le precedenti frammentazioni subentrando progressivamente alle Anagrafi comunali e all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero. Il Comune di Fano ha attivato con successo tutte le procedure informatiche per il riversamento in maniera sincrona in A.N.P.R. e dal 10 dicembre scorso è a tutti gli effetti un Comune subentrato.
L’A.N.P.R., infatti, rappresenta uno dei passi fondamentali del progetto promosso da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), che guida la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, orientata alla creazione di un’anagrafe centralizzata, custodita nella banca dati del Ministero. Obiettivo è ridisegnare i processi attraverso cui l’Amministrazione Pubblica si relaziona con i cittadini partendo da un patrimonio informativo condiviso, di qualità e sempre aggiornato.
Questa unica banca dati, una volta a regime, consentirà la piena interoperabilità e standardizzazione dei dati anagrafici nazionali, finendo per costituire un unico punto di riferimento per tutte le pubbliche amministrazioni ed i gestori di pubblici servizi.
Già nell’immediato, comunque, vi saranno importanti semplificazioni delle procedure. Più snelle saranno, ad esempio, le operazioni di cambio di residenza tra Comuni subentrati in A.N.P.R., in quanto lo scambio dei dati avverrà in tempo reale. I cittadini, inoltre, potranno richiedere i propri certificati anagrafici anche presso gli altri Comuni già presenti in A.N.P.R.