Fano (PU) – Il segretario della Lega Fano Massimo Mei, assieme ai consiglieri comunali Serfilippi, Magrini, Ilari e Scopelliti, interviene per chiedere chiarimenti sulla domanda di cassa integrazione chiesta da Aset per alcuni dei suoi dipendenti.
“Una doccia fredda che colpisce soprattutto il Comune di Fano che fino ad oggi ha raccolto una cospicua parte degli utili di Aset (nel bilancio 2019 la quota degli utili di Aset era di 1,6 milioni di euro e in quello previsionale 2020 di 200.000 euro in più) per fronteggiare le proprie spese ed i propri investimenti che, vista la situazione, dovranno essere rivisti totalmente”.
Secondo la Lega, la richiesta dell’ammortizzatore sociale, mal si concilia con le offerte di lavoro e le nuove assunzioni programmate. “Se è vero – affermano ancora Mei e i consiglieri comunali della Lega – che il Presidente Reginelli fino ad ora aveva parlato solo di smart working e ferie arretrate per i dipendenti di Aset, prima di prendere una decisione di questo tipo è bene che affronti la questione in CdA e con le parti sociali interessate. Inoltre, dal momento che Aset ha dovuto anche attivare il servizio di raccolta rifiuti domiciliare per i soggetti Covid per il quale servirà ulteriore personale, con quale logica viene chiesta la cassa integrazione?”
Infine, concludono i consiglieri “è bene che il Comune di Fano rimetta mano al bilancio previsionale approvato e agli investimenti programmati in quanto la situazione di emergenza non terminerà sicuramente nel breve periodo e senza le entrate e gli investimenti di Aset il bilancio sarà completamente da rivedere”.