Fano (PU) – Per il consigliere comunale de La Tua Fano ed ex sindaco della città Stefano Aguzzi se sarà possibile riversare in mare i fanghi del porto lo si deve al lavoro compiuto dalle sue Amministrazioni. “In periodo elettorale pare si trovino tutte le soluzioni ai problemi della città – sottolinea -, il tema del dragaggio del porto è annoso e mai aveva raggiunto l’attuale drammaticità”.
“Negli ultimi anni – dice Aguzzi -, tutte le analisi avevano con chiarezza escluso la possibilità di portare in mare i sedimenti, tuttavia, in attesa della cassa di colmata di Ancona, le mie amministrazioni avevano garantito la navigabilità del porto effettuando negli ultimi otto anni, ben cinque piccoli dragaggi, il primo portando i sedimenti in discarica, poi per due volte in una piccola cassa di colmata all’interno del porto, in seguito, la coraggiosa scelta, unica nelle Marche di attuare un deposito fuori dal porto, in zona Torrette”.
“Tutti questi interventi hanno oltre che consentito in tutti questi anni, pur con difficoltà, il proseguo delle attività portuali da parte di tutti gli operatori, pesca cantieristica e attività turistiche, anche la esportazione dal nostro porto di ben 30.000 metri cubi di fanghi, evidentemente i più inquinati, tanto è vero che oggi, i rimanenti, sembrano essere adatti allo sversamento in mare.
Sono molto soddisfatto di questo, potrebbe essere un modo finalmente di dare una risposta complessiva al problema, tra il quantitativo da portare in cassa di colmata e quello da sversare in mare, si parla complessivamente di circa 50.000 metri cubi”.
“In attesa di questa soluzione – conclude – occorre che l’amministrazione di Fano attui, entro maggio, un ulteriore piccolo intervento di emergenza, che permetta la fruizione del porto per il breve periodo. Un lavoro lungo, problematico, che se vedrà sviluppi positivi avrà tutto il mio appoggio e sostegno”.