Lucrezia (PU) – Sapeva che non sarebbe potuto piovere per sempre. Dopo due finali perse la ruota ha girato anche per lei. Flavia Morelli 16 anni di Lucrezia può esultare, è lei la nuova campionessa italiana Under 18 di Bocce in rappresentanza della Bocciofila Lucrezia. La vittoria è arrivata ieri, in finale incontrava la milanese Martina Ceriani, un’amica ma al tempo stesso principale antagonista di questa competizione.
Gli addetti ai lavori non avevano dubbi che in fondo sarebbero arrivate loro due per via del talento e della abilità che contraddistinguono le ragazze. La finale, che si è svolta a Roma, è stata un sorpasso continuo con un set a testa, fino a quello decisivo dove la Morelli ha calato il poker rifilando un sonoro 8 a 0: in gergo lo chiamano cappotto.
“E’ una emozione unica – afferma Flavia Morelli -, quando ho giocato l’ultima boccia decisiva e ho avuto la certezza della vittoria, la testa ha cominciato a inondarsi di pensieri insieme alla tantissima felicità. Volevo questo trofeo a tutti i costi”.
Sì, perché Flavia questo trofeo lo considerava come una rivincita personale. Le sconfitte del 2010 e del 2014 che l’hanno fermata ad un passo dal traguardo stavano diventando un macigno pesante. “Il fatto di arrivare in finale e non vincere era ormai un complesso” ammette Flavia. In questi frangenti ci sono sensazioni che senti dentro e non riesci a spiegarti come la consapevolezza che ha accompagnato la campionessa alla vigilia della partenza: “Sentivo che se fossi arrivata in finale avrei vinto: di questo ne ero convinta, non poteva andare diversamente”.
E così è stato, quel nodo in gola “se ne andato all’improvviso lasciando il posto alla gioia sfrenata”. Dediche? “I nomi che mi sono passati davanti sono stati tanti, tra tutti voglio menzionare Luca Conti, presidente della Bocciofila Lucrezia e Andrea Cappellacci, il mio Ct”.
Una pensiero Flavia lo rivolge anche a Davide Palazzini “un mio amico che, tra le altre cose, mi ha regalato le bocce con cui ho giocato la finale”. La passione verso le Bocce Flavia l’ha sentita all’età di 8 anni, un po’ casualmente. “Ho iniziato a frequentare la bocciofila di Lucrezia con la scuola, all’inizio era come un gioco poi la passione verso questo sport è cresciuta di pari passo con il talento e le qualità. Mia madre inizialmente era scettica, tanto che un giorno mi chiese se fossi convinta di questa scelta. Questo successo mi ha ripagato di tutti gli sforzi fatti”. Flavia Morelli è sul gradino più alto delle bocce italiane a livello giovanile, scattano gli applausi. Ed è solo l’inizio.