Fano (PU) – La sicurezza degli studenti ma più in generale delle persone va messa sempre al primo posto anche se a volte, per un eccesso di zelo, si rischia di vedere del marcio anche dove non c’è. E’ il caso dell’inagibilità dell’ex liceo Carducci che è tornata ieri alle cronache per un intervento di Stefano Pollegioni di Nuova Fano il quale si era detto indignato del fatto che, nonostante lo stabile sia stato dichiarato non idoneo dalla Provincia tant’è che ne è stata imposta la demolizione, al suo interno lavorano tranquillamente dipendenti della scuola.
Nessun pericolo per nessuno invece, come conferma il dirigente Samuele Giombi: “Ci corre l’obbligo di precisare – si legge in una nota – che l’inagibilità dell’edificio disposta dall’ordinanza del Sindaco di Fano (n. 43 del 7.09.2019) in seguito alle comunicazioni tecniche della Provincia non comprende una parte dell’edificio (blocco 2 e blocco 3) ove la medesima ordinanza consente invece espressamente di continuare a svolgere attività lavorative al fine di garantire una minima essenziale continuità amministrativa e gestionale”.
Il preside si riferisce all’area biblioteca, all’aula magna e alla palestra. “E’ appunto solo in questa parte dell’edificio – precisa Giombi -, assolutamente agibile, che è regolarmente presente personale della scuola in modo continuativo, con fotocopiatrici, pc ed altri strumenti di lavoro (come consentito dall’ordinanza del Sindaco)”. Tutto è bene ciò che finisce bene dunque anche se, come evidenzia Pollegioni, resta da sciogliere il nodo “transenne”, non presenti in nessuna parte dell’edificio, nemmeno in quella che a tutti gli effetti è inagibile.