Fano (PU) – Martedì 25 luglio, arriva a Fano, per la XXV edizione di Fano Jazz By The Sea, uno dei talenti più esplosivi emersi negli ultimi tempi: Jacob Collier. Il polistrumentista inglese si esibirà in completa solitudine alla Rocca Malatestiana (ore 21,15; biglietti da 15 a 20 Euro; ridotti da 10 a 15 Euro).
Per il secondo appuntamento di “Exodus – Gli echi della migrazione” alla Pinacoteca San Domenico (ore 18,30; ingresso gratuito) sarà di scena il sassofonista Roberto Ottaviano, specialista del sax soprano, mentre sullo Young Stage della Rocchetta si esibirà per la “sezione giovani” del Festival il gruppo Mack (ore 23; biglietto 5 Euro).
Al Jazz Village sono quindi in programma il concerto-aperitivo delle 19,30 con il Trio Indigo e, in chiusura di serata la performance Midnight Soudnscapes. E poche ore dopo, all’alba di mercoledì 26, dalle ore 5,15, special event all’Anfiteatro Rastastt con il pianista Enrico Zanisi: per la prima volta, nei suoi 25 anni di vita, Fano Jazz By the Sea saluterà il sorgere del sole in riva al mare.
Per l’occasione, dalle ore 5 alle 7 si potrà fare colazione al Caffè Cristallo a prezzo speciale. Per motivi tecnici è stata invece annullata l’escursione sul Caicco Regina Isabella.
Main Stage
Poco più di vent’anni, Jacob Collier è già una stella: Quincy Jones, uno che ne ha viste e fatte di tutti i colori (musicali, s’intende) lo ha addirittura definito “genio assoluto”. Ma anche altri hanno speso buone parole per lui: “Il futuro della musica” (Jazzwise), “il nuovo messia del jazz” (The Guardian). E si potrebbe andare ancora avanti con gli elogi che Jacob Collier si è conquistato sul campo. E tutto ciò con un solo album all’attivo, In My Room, che lo ha appunto proiettato nell’olimpo delle star. In effetti, Jacob Collier di talento ne ha da vendere: suona una vasta gamma di strumenti (pianoforte, tastiere, chitarre, basso, batteria, percussioni e altro) e canta come una navigato performer, come se avesse ingoiato tutte insieme le ugole dei Manhattan Transfer, dei Take 6 e di Bobby McFerrin. In altre parole, un vero fenomeno, una camaleontica one man band.
Exodus Stage
Protagonista del secondo appuntamento alla Pinacoteca San Domenico, Roberto Ottaviano è uno dei massimi specialisti del sax soprano a livello internazionale. Nella sua solo performance, costruita utilizzando anche nastri preregistrati e computer, il musicista pugliese raccoglie figure, miti e diari di viaggio di nomadi per forza, per volontà e per caso, traducendoli in narrazione musicale. Parte del materiale nasce da un confronto con l’ispirazione delle etnie; il collante è dato dalla possibilità dialogante e liberamente creativa propria dell’improvvisazione.
Young Stage
MACK è un vortice di hip hop, neo soul, jazz ed elettronica creato da tastiere galleggianti, bassi profondi e intense tessiture ritmiche. L’approccio creativo e la ricerca costante di incalzanti groove sono i tratti distintivi del duo ideato dal tastierista Federico Squassabia e dal batterista Marco Frattini, che per l’occasione si presenta insieme al trombonista Federico Pierantoni.
Jazz Village
Alle 19,30, l’Aperitivo in Jazz, sarà animato dal Trio Indigo, ovvero la cantante Anna Tagliabue, il chitarrista Marco Fiorini e il contrabbassista Eros Rambaldi. Alle 24, infine, Tommaso Vecchiarelli creerà affascinanti paesaggi sonori di mezzanotte. Gli appuntamenti al Jazz Village sono ad ingresso gratuito.
Special event all’alba del 26 luglio
Enrico Zanisi è uno dei migliori talenti del jazz italiano emersi nell’ultimi decenni. Sin dal suo esordio, il pianista romano ha mostrato di possedere la stoffa del musicista in grado di bruciare le tappe: il passo da enfant prodige a realtà del jazz made in Italy è stato infatti breve. All’alba del 26 luglio Enrico Zanisi presenterà i brani del recente album Piano Tales: racconti per pianoforte che, in questo caso, salutano come meglio non si potrebbe il sorgere del sole.