FANO – Qualcosa si è mosso. Dopo l’appello della famiglia Mezzina, lanciato dal nostro quotidiano, tutta la città e la stampa locale si è mobilitata per pubblicizzare la raccolta fondi per le infusioni di staminali di Federico, piccolo fanese di 5 anni affetto dal morbo di Krabbe.
Il tam tam mediatico ha fatto il suo lavoro e la richiesta di aiuto si è divulgata in fretta anche sui social network dove sono state diverse le persone che hanno pubblicato addirittura delle foto, per testimoniare di aver spedito un bonifico in favore dell’Associazione “Una speranza per federico Onlus”. Le donazioni sono finalizzate ad aiutare la famiglia Mezzina ad effettuare infusioni con cellule staminali all’estero, oramai impossibili in Italia.
Ciò comporta spese ingenti per i genitori del bimbo i quali non sarebbero più supportati dal Sistema Sanitario Nazionale, ma dovrebbero farsi carico del costo per interno delle infusioni (30.000 euro ciascuna) e dei viaggi per spostarsi nei paesi dove è possibile utilizzare questa metodologia.
“Siamo davvero contenti – spiega Vito Mezzina -, abbiamo ricevuto un ottimo riscontro dai fanesi e probabilmente anche da qualcuno di fuori. Bonifici sono arrivati da numerose persone conosciute ma anche da sconosciuti che hanno voluto dare un contributo”.
Non solo denaro diretto in aiuto per il piccolo Federico, ma anche diverse iniziative: “Per esempio – aggiunge il padre del bimbo – la libreria Omnia di Fano ha deciso di donare 1 euro per ogni prenotazione che riceverà.
Anche altri esercenti si stanno muovendo destinando 10 cent ogni caffè venduto oppure 50 centesimi ogni pezzo di pizza. Addirittura c’è chi, come Marco Savelli, correrà la maratona di New York, dando possibilità ad aziende e associazioni di porre il proprio marchio sulla sua maglietta devolvendo all’associazione ‘Una speranza per Federico Onlus’ il ricavato. Il 12 dicembre poi faremo una cena ufficiale di raccolta fondi alla Combattente. Abbiamo già alcuni pescatori che cucineranno il pesce e i ragazzi della parrocchia di Sant’Orso daranno una mano nell’allestimento della sala. Stiamo cercando un po’ di sponsor per coprire le spese fisse per le materie prime”. Felice e anche commosso dalla risposta della comunità, il padre del piccolo fanese ringrazia tutti e per quanto possibile in una situazione del genere, si sente anche un po’ più leggero: “La cosa che ci ha fatto più piacere, oltre all’aiuto economico, è l’aver sentito che non siamo soli. Federico può contare su tante altre persone oltre che sulla sua famiglia. Questo è molto importante perché sperando che Dio ce lo lasci per altri 50 anni, saranno diverse le infusioni di staminali che dovremmo affrontare e sentire che possiamo contare sulla gente ci riempie di gioia”. Per fare una donazione in favore dell’Associazione “Una speranza per Federico Onlus” l’Iban di riferimento è IT21F0614524303000009000492.