Fano (PU) – Denunciati dagli agenti del commissariato di Fano tre napoletani responsabili di furti con il metodo “del finto corriere”. I fatti risalgono alla fine del mese di febbraio, quando il titolare di una ditta di abbigliamento con sede nel pescarese, con punti vendita anche a Fano, ha denunciato al Commissariatoil furto di 15 colli contenenti oltre 100 paia di scarpe, per un valore di circa 10mila euro.
Nella circostanza il commerciante ha riferito che i pacchi erano stati consegnati al negozio di Fano da un noto corriere della zona. Dopo un paio giorni è arrivato, nello stesso punto vendita, una telefonata da parte di un sedicente impiegato del citato corriere, in cui veniva detto che un secondo furgone sarebbe ripassato a ritirare i 15 colli in questione, consegnati per errore.
Dopo alcuni minuti, infatti, è arrivato un furgone con colori ed insegne del corriere, che ha ritirato tutti gli scatoloni. Il fattorino, prima di ripartire con il furgone e dopo essersi scusato per l’errore, ha assicurato che nei giorni seguenti sarebbero arrivati i colli destinati a quell’esercizio.
Trascorsi alcuni giorni, non vedendo arrivare la merce, il commerciante ha chiesto spiegazioni al corriere che, però, ha risposto di non aver effettuato ritiri di alcun tipo nel negozio in questione.
Le indagini dei poliziotti del Commissariato di Fano, condotte anche visionando le immagini del sistema di videosorveglianza del negozio, hanno consentito di identificare il finto fattorino per S.S. di anni 29 e due suoi complici C.C. e A.R., di anni 33 e di 38 tutti di origine napoletana e già noti alle forze dell’ordine.
E’ emerso, inoltre, che in tre soggetti in questione facevano parte di una banda specializzata in furti ai danni di esercizi commerciali, che aveva effettuato colpi in diverse zone del centro e del nord Italia. Fra l’altro la consistenza del fenomeno aveva attirato l’attenzione dei media nazionali, che vi avevano dedicato alcuni servizi giornalistici.
In particolare, grazie agli elementi acquisiti gli uomini del Commissariato di Fano, guidati dal dirigente Stefano Seretti, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Trento avevano modo di sorprendere C.C. e A.R. in quel capoluogo e di arrestarli, all’uscita di un negozio di cosmetici, in cui, con il descritto modus operandi, avevano appena ritirato alcuni colli.
I due uomini si trovano attualmente agli arresti domiciliari in attesa del processo, mentre il terzo è stato denunciato in stato di libertà.