REGIONE MARCHE – Le annunciate contromisure all’avanzamento dei contagi nelle Marche, sono state messe nero su bianco questo pomeriggio con la firma di un’ordinanza (valida fino a domenica 15 novembre) da parte del presidente della Regione Francesco Acquaroli.
Ecco i sintesi i provvedimenti:
Scuola:
Didattica a distanza a partire da sabato 24 ottobre per le classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori in misura del 50%. “Provvedimento – ha detto il governatore – per evitare il sovraffollamento degli autobus e non per i comportamenti all’interno della scuola che sono assolutamente rispettosi delle norme. Da qui al 15 novembre si lavorerà per potenziare il servizio pubblico”.
Attività economiche:
Maggiori misure di sicurezza nei centri commerciali e negli ipermercati: 1 persona ogni 10 metri quadrati e misurazioni della temperatura all’ingresso. Divieto di consumare cibi e bevande nelle aree comuni.
Divieto di consumo di cibi e bevande (salvo che in forma individuale) all’esterno di bar, ristoranti, ecc.. “Questo – ha detto Acquaroli – per evitare di vanificare gli sforzi che stanno facendo i ristoratori per rispettare i regolamenti all’interno”.
Trasporto pubblico:
Abbassamento dall’80 al 60% della capienza dei mezzi di trasporto pubblico locale.
Sport:
In seguito ad una riunione con i vertici federali, sono rinviate di 3 settimane gli inizi dei campionati dilettantistici di calcio e calcio a 5. Piscine e palestre restano aperte con le direttive già note.
“Un nuovo lockdown – ha detto Acquaroli – sarebbe devastante per le imprese e questa ordinanza è proprio per scongiurare questo scenario. La situazione non è grave come a marzo ma da 20 positivi al giorno siamo passati a oltre 200 quindi era necessario intervenire”.