Fossombrone (PU) – Da ieri i profughi presenti a Fossombrone sono impegnati in attività di volontariato di pubblica utilità. L’iniziativa è stata possibile grazie all’accordo siglato tra Comune (vice sindaco Michele Chiarabilli, assessore ai Servizi Sociali Paride Prussiani e assessore alla viabilità Orlando Lustrissimini) e Auser (presidente Ivano Tadei) sulla base del protocollo d’intesa sottoscritto a fine luglio con la Prefettura di Pesaro e Urbino. Al momento hanno aderito al progetto 7 giovani, che si prodigheranno nei prossimi mesi in attività come la pulizia delle caditoie stradali per garantire il regolare deflusso delle acque meteoriche, la pulizia delle aree circostanti le isole ecologiche, la manutenzione e la pulizia di alcuni aree verdi pubbliche, l’aiuto in occasioni di manifestazioni pubbliche ed altro ancora. I giovani provenienti da diversi paesi dell’Africa e del medio oriente, saranno seguiti direttamente da soci dell’Auser e da operatori della Cooperativa Labirinto in stretta collaborazione con l’ufficio tecnico comunale.
Scopo del progetto, oltre a quello di adoperarsi, in forma volontaria e gratuita, in attività utili per la città, è soprattutto quello di favorire l’interazione dei giovani richiedenti asilo con la comunità locale e di farli sentire parte di questa finché rimarranno ospiti sul nostro territorio. Dopo un lungo periodo di approfondimento e di concertazione fra le parti, il Comune di Fossombrone, insieme ad altri otto Comuni, ha finalmente potuto aderire al protocollo promosso dalla Prefettura di Pesaro e Urbino, che si è dimostrata fortemente sensibile ed altrettanto tenace ai fini della realizzazione dell’accordo progettuale. Altrettanto spirito solidale hanno dimostrato le tre organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil) che hanno aderito al protocollo, rappresentate da Filiberto Gargamelli.