Fano (PU) – “L’adeguamento di una sala operatoria non dovrebbe essere un evento straordinario ma normale amministrazione, ma a Fano purtroppo non è più così”. Il direttivo di Fratelli d’Italia Fano torna a parlare di sanità e questa volta lo fa con un riferimento al recente plauso fatto dal presidente Ceriscioli a Mirco Carloni per aver votato un finanziamento di 190mila euro per adeguare la sala operatoria del Santa Croce.
“Il ringraziamento pubblico a Carloni – si legge in una nota – è un’amara conferma di quanto avvenuto alle scorse amministrative. Carloni ha deciso di rompere le alleanze col centro destra, del resto il suo ‘capo’ è Angelino Alfano, colui che al governo ha tenuto in vita tanti governi tecnici del Pd per cui ora non stupiamoci se Fano, oltre a dover sottostare agli ordini del Pd e del ‘sindaco ombra’ Minardi, debba fare i conti anche col ritorno del factotum Mirco Carloni”.
Fratelli d’Italia torna poi sul paventata ipotesi di trasferimento della sede di Area Vasta da Fano a Urbino: “Eloquenti – si legge – sono le dichiarazioni del sindaco Gambini il quale afferma candidamente di aver fatto l’accordo con il Presidente Ceriscioli per salvare l’Ospedale di Urbino e innalzarlo al primo livello con tutti i servizi, ma non basta perché l’accordo prevede, a breve, anche lo spostamento della sede dell’Area Vasta. Parliamo di circa 140 posti di lavoro e di una sede importante per i cittadini: se Fano perde anche la sede dell’Area Vasta ci troveremmo di fronte ad uno smacco non solo finanziario ma anche politico visto che Fano ancora è la terza città delle Marche ma sembra contare come un paesotto”.