Fano (PU) – Migliorare il decoro e la qualità del verde nella città di Fano. Sono stati questi gli obiettivi che hanno spinto il consiglio comunale ad affidare ad Aset la gestione del verde pubblico. Un processo lungo, iniziato nel 2017 attraverso una mozione del consigliere Pd Enrico Fumante il quale oggi, insieme al collega Enrico Nicolelli, rivendica la bontà del percorso portato avanti dall’amministrazione ed in particola modo dal Partito Democratico.
“E’ stato un cambiamento strategico e necessario – spiegano -. Per non caricare ulteriormente la macchina comunale si è scelto di affidarsi ad Aset, società già presente sul territorio per la raccolta dei rifiuti in migliaia di isole ecologiche e per la gestione del servizio idrico e della pubblica illuminazione, la quale ha mezzi e strutture che potenziate e ben gestite potranno aumentare in maniera significativa la qualità del verde cittadino”. L’incremento del budget a disposizione, passato da 300mila a 690mila euro, unito ad una collaborazione eccellente delle varie associazioni di quartiere, ha permesso di toccare con mano da subito gli effetti di questo cambio di gestione. “L’istituzione delle ‘green zone’ – spiegano i candidati – ha messo la parola fine alle problematiche che si verificavano spesso, ovvero che dopo lo sfalcio di un prato, nelle immediate vicinanze rimanevano non curate le banchine stradali”.
Risultati eccellenti ma migliorabili: “La macchina non è ancora a regime – concludono – in quanto sono ancora in corso le selezioni per altri 3 operatori. Contestualmente si continuerà a lavorare per implementare tutte le buone pratiche messe in opera per poi approdare alla ‘carta dei servizi’ dove saranno indicati gli standard qualitativi e non il numero di tagli e di operazioni utili. Obiettivo quest’ultimo ambizioso, ma alla portata di Aset che ad esempio sulla raccolta differenziata in questi ultimi anni ha oltrepassato il 70% portando la nostra città ai vertici delle classifiche nazionali”. Il contratto sarà valido fino al 2050, con revisione triennale in continuità di affidamento.