Fano (PU) – Aveva in casa un vero e proprio bazar ma nulla di tutto quello che era in suo possesso lo aveva acquistato legalmente. Racchette da tennis, materiale per la pesca, altri articoli sportivi. E poi ancora occhiali, anelli e orologi. Tutto di provenienza furtiva.
Personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Fano, nell’ambito di un’indagine per il contrasto ai reati contro il patrimonio, ha identificato un soggetto sospettato di essere un ricettatore e recuperato svariata refurtiva trafugata all’interno di abitazioni, di auto e di esercizi commerciali. Le investigazioni dei poliziotti, coordinati dal Dirigente del Commissariato dott. Stefano Seretti, prendevano spunto da un furto consumato nel mese di dicembre 2018 ai danni del centro sportivo “La Combattente”, a seguito del quale veniva tratto in arresto un giovane albanese.
Le successive indagini permettevano di risalire a un uomo di 32 anni, di origine sarda, già noto alle Forze dell’Ordine, sospettato di essere il ricettatore della refurtiva del furto in questione e anche di altri colpi consumati a Fano. La perquisizione effettuata all’interno della sua abitazione, portava al rinvenimento del bottino proveniente dal centro sportivo, oltre ad altri oggetti, buona parte dei quali in seguito riconosciuti dai legittimi proprietari, sottratti nei mesi di ottobre, novembre e dicembre da abitazioni e da autovetture nei quartieri di Sant’Orso, Vallato, Trave e Flaminio.
Sono in corso accertamenti finalizzati a risalire alla provenienza dei restanti beni rinvenuti quali anelli, orologi, occhiali, attrezzi per lo sport e il tempo libero e altro. Per tale motivo si invitano coloro che nel periodo e nelle zone su indicate dovessero aver subito furti, a contattare il Commissariato di P.S. di Fano per i riconoscimenti del caso.