Pesaro (PU) – La Polizia di Stato nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e dei furti, ha tratto in arresto 3 persone, in due distinte operazioni di polizia giudiziaria.
Nella prima, personale della squadra volante venerdì scorso, ha tratto in arresto in flagranza di reato, un cittadino marocchino residente a Pesaro, di 41 anni, pregiudicato, per il reato di furto di un portafoglio sottratto all’interno del supermercato Coal di Pesaro. L’arrestato, approfittando, di un momento di distrazione di una persona anziana, intenta a pagare alla cassa, si era impossessato del suo portafoglio dandosi poi alla fuga, portandosi velocemente all’esterno del supermercato e facendo perdere le sue tracce.
L’anziano accortosi del furto, ha avvisato il proprietario dell’esercizio commerciale che immediatamente ha chiamato il 113, richiedendo l’intervento della pattuglia, ed effettuando contestualmente la visione delle immagini della telecamera posta all’interno dell’attività.
Visionate le riprese è stato riconosciuto immediatamente l’autore del furto come un assiduo frequentatore dei giardini pubblici di Piazzale Garibaldi. Immediatamente la pattuglia si è recata sul posto dove, anche con l’ausilio di personale in abiti civili della Squadra Mobile, ha rintracciato e tratto in arresto il cittadino marocchino. L’uomo è stato trovato in possesso del portafogli appena rubato che è stato restituito alla proprietaria. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto, successivamente, la remissione in libertà del 41enne con pena sospesa di 8 mesi di reclusione e 200 euro di multa.
Nella seconda operazione, personale della Squadra Mobile, in seguito ad indagini sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha tratto in arresto due cittadini pesaresi, di 46 e 32 anni, pregiudicati, per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I due spacciatori, da tempo, erano seguiti e monitorati con attenzione dalla Squadra Mobile per accertare il modus operandi. L’attività condotta dagli investigatori ha consentito di documentare la rete dei clienti e di cogliere sul fatto i due pregiudicati che giovedì 20 agosto sono stati sorpresi a detenere circa 50 grammi di eroina e 15 grammi di cocaina mentre facevano rientro da Rimini in auto.
Il personale è riuscito ad accertare che il volume d’affari dell’attività di spaccio mensilmente si aggirava su uno smercio di 350 grammi di eroina e 100 di cocaina per un ricavato di circa 45 mila euro.