Fano (PU) – Dopo un mese passato ad ascoltare e leggere, Claudio Gabellini, presidente dimissionario dell’Alma Juventus rompe il silenzio e lo fa in maniera piuttosto brusca.
“Ci tengo a fare chiarezza sulla situazione che riguarda l’Alma Juventus Fano – scrive -. Premettendo che sono trascorsi 30 giorni da quando ho annunciato il mio disimpegno da presidente della società granata, in questo periodo sono stati diversi i soggetti che hanno manifestato interesse nel voler acquisire il pacchetto azionario del club granata, ma nessuno ha dimostrato, con diverse idee ed ipotesi, di poter rispondere adeguatamente e completamente alle necessità dell’Alma. Fino ad ora nessun progetto a me proposto è in grado né di sostenere un campionato di Serie C, visto che l’Alma avrebbe ampie possibilità di essere riammessa, né di disputare un campionato di serie D. L’imprenditoria fanese e in generale del nostro territorio, chiamata ad assumersi la responsabilità di guidare il futuro del club granata, di fatto non si è nemmeno interessata a trovare una soluzione solida e credibile per garantire continuità al progetto dell’Alma. Ovviamente, nessuno si deve sentire obbligato ad individuare una strada percorribile, anche se questo silenzio è un chiaro segnale di come la storia di questo club si spegnerà dopo più di 100 anni. Non è opportuno e auspicabile che ci sia sempre qualcuno armato di buona volontà che rimetta le cose a posto. Il destino dell’Alma oggi non cadrà da cielo, ma deve essere costruito con impegno e volontà. In questi giorni completerò tutti gli adempimenti rispettando chi ha lavorato per questa società. Infine, invito coloro che stanno dispensando pillole di saggezza sull’Alma a dedicare le loro energie in azioni concrete poiché solo queste ultime possono dimostrare se questo patrimonio cittadino che tutti sbandierano è qualcosa di vero e reale o è solo un valore puramente figurativo”.