Fano (PU) – Le idee come motore d’impresa. Claudio Gabellini, proprietario della Namirial s.p.a, ospite del convegno “I Grandi imprenditori – che danno lustro al nostro territorio”, a cura del Prof. Domenica Consoli, organizzato dall’ Associazione Culturale Informatica e Società Digitale (IES) nel pomeriggio di ieri, ha riavvolto il nastro della propria vita professionale partendo dalla creazione della sua azienda, passando per i progetti che sono stati vincenti fino al rapporto strategico con il territorio. Una testimonianza autentica, figlia di un imprenditore che da 20 anni è sulla breccia e ha vissuto in prima persona i cicli economici che hanno coinvolto la nostra economia. Dopo i saluti del presidente della Fondazione Carifano Fabio Tombari che ha evidenziato le doti imprenditoriali del presidente dell’Alma e dell’assessore allo Sport Caterina Del Bianco, lo stesso Gabellini ha illustrato quelle che sono le principali attività del suo gruppo Namirial.
“Una società IT di software e servizi – ha detto Gabellini -, oltre ad essere una Certification Authority che fornisce Trust Services come Firme Elettroniche, Grafometriche e Digitali, Posta Elettronica Certificata, Fatturazione Elettronica e Conservazione Sostitutiva a più di 500.000 clienti. E’ presente nei settori vitali dell’economia quali: Ordini Professionali di cui fanno parte Me-dici, Avvocati, Ingegneri, Consulenti del Lavoro, Dottori Com-mercialisti, Strutture Cooperative e Imprenditoriali tra cui la Me-dia e Piccola Impresa, la Pubblica Amministrazione, i Trasporti, le Banche e le Assicurazioni e le aziende di classe enterprise”.
Rispetto ai propri competitotr, Gabellini ha evidenziato la filoso-fia vincente di Namirial: “Tecnologia avanzata e alta flessibilità, unite ad un ottimo rapporto costo/prestazioni, contraddistinguo-no da sempre il gruppo NAMIRIAL e sono gli elementi che lo hanno portato ad essere un player importante in un mercato estremamente competitivo, permettendogli di annoverare in to-tale quasi un milione di clienti”.
A certificare la qualità dell’azienda sono proprio i numeri: più di 40 milioni di euro di consolidato, più di 350 collaboratori con una età media che si aggira intorno ai 35 anni. Un’azienda leader nel mercato europeo, capace di guardare al futuro ed essere scelta da aziende internazionali come Microsoft, Lenovo, Bmw, Jaguar. Come in tutte le belle storie c’è un inizio che, per certi versi, rispecchia una vena romantica: “Io ho fatto studi informatici, poi mi sono preso una pausa con la laurea in Scienze Politiche per poi tornare nell’ambiente informatico: devo dire che la laurea mi ha aperto ulteriormente la visuale. Successivamente con il mio socio Enrico Giacomelli abbiamo aperto l’azienda con un piccolo investimento di 5 milioni di lire a testa. Chi pensa che per avviare una start up ci vogliano tanti soldi si sbaglia. Non a caso dopo qualche mese siamo rientrati dell’investimento fatto e già nei primi sei mesi siamo arrivati a fatturare 1 miliardo”.
Motivazionale anche il messaggio agli studenti: “I giovani non devono avere paura. Chi ha idee deve portarle avanti, poiché c’è sempre una soluzione. Io sono sempre attento agli spin off universitari, non a caso la prossima settimana sarà all’Università di Salerno per un’idea interessante che hanno progettato dei ragazzi di vent’anni”. Strategico anche il rapporto con il territo-rio: “Abbiamo anche una Cantina che si chiama Conti di Busca-reto che produce vino di qualità. E’ un po’ il nostro fiore all’occhiello e il biglietto da visita verso l’esterno”.