Fano (PU) – Metti un pomeriggio insieme a Carlos Cardona, Ljubo Ganev e Simone Roscini. I tre, rispettivamente allenatore, schiacciatore e vice allenatore dell’allora Carifano Fox Petroli (Virtus Volley) che salì in A1 nella stagione 1997/1998 si sono ritrovati ieri seduti allo stesso tavolo “virtuale” grazie alla società fanese che in questo periodo di stop forzato non ha dimenticato i suoi tifosi.
Detto della salvezza acquisita di diritto dopo la chiusura del campionato di A3 a causa dell’emergenza sanitaria, la società del presidente Iannelli ha continuato la fiorente attività social con il quale si è contraddistinta in questi anni, attraverso delle chiacchierate con giocatori, dirigenti e tifosi.
Ma se fino ai giorni scorsi l’iniziativa era risultata apprezzata, con la diretta di ieri la società ha raggiunto il top: oltre 2mila visualizzazioni e, crediamo, anche qualche brivido lungo la schiena nel sentir parlare i protagonisti della cavalcata trionfale di fine anni 90 quando Fano salì nell’olimpo del volley nazionale.
Moderati e punzecchiati da un impeccabile Roberto “Bobo” Bevilacqua nelle vesti di anchorman, i tre ospiti della puntata hanno fatto fare un tuffo indietro nel tempo a tutti gli sportivi della città (e non solo) raccontando aneddoti di quegli anni, molti dei quali sconosciuti ai più come le modalità d’ingaggio di Ganev, convinto a scendere in A2 dal compianto presidente Cioccia.
“Dopo la firma del contratto – ha detto Ganev – il presidente mi disse che non era sicuro della mia ‘voglia’ di giocare in una categoria inferiore rispetto a quella cui ero abituato. Allora per convincerlo mi feci togliere 20 milioni di lire dal contratto trasformandoli i premi partita. Alla fine sapete tutti com’è andata e questo ha comportato una spesa maggiore da parte del presidente che a fine stagione mi disse: ‘questi sono stati i soldi meglio spesi della mia vita’”.
Emozione nel rivedere, collegato dall’Argentina, coach Carlos Cardona che si è fatto apprezzare a Fano per la sua pacatezza e per essere riuscito ad amalgamare un gruppo che in quell’anno, play off esclusi, fu in grado di vincere 25 partite su 30.
“Ci sono stati anche momenti difficili – ha detto il coach – ma la squadra era matura e poi a far tornare sempre il sorriso ci pensava Ganev che teneva banco a tutti gli allenamenti e riusciva con il suo modo di fare anche a ‘sfuggire’ alle sedute di pesi in palestra. Porto nel cuore Fano, gente brava, società seria. Anche pensandoci non riesco a trovare qualche aspetto negativo”.
E di aneddoti ne ha raccontati tanti anche Simone Roscini che dopo gli anni da secondo e da primo allenatore alla Virtus, ha spiccato il volo nel mondo del volley arrivando a ricoprire il ruolo di secondo allenatore anche del Club Italia.
“E’ stata una stagione indimenticabile – ha ricordato ‘Il Roscio’ – tutti hanno contribuito alla promozione, anche la panchina. Detto di Ganev, che sicuramente era il top scorer, i vari Cecconi, Baldi, Ferri, Leonelli, Mancini, Ferrioli, Giommi, Iurisci e tutti gli altri hanno davvero fatto una grande stagione. Col passare delle partite la squadra prendeva coscienza della sua forza e tutti miglioravano le loro performance”.
Come qualsiasi rimpatriata tra amici che si rispetti, la diretta si è conclusa con la promessa di rivedersi presto, magari senza un monitor davanti e magari proprio a Fano dove a Natale (Coronavirus permettendo) si svolgerà la seconda edizione del Fano International Volley Cup.