Fano (PU) – Pagare le tasse non piace a nessuno, e questo è un dato di fatto. Da qualche tempo a questa parte però a Fano si discute anche sul soggetto adibito alla riscossione. Si è parlato tanto di questo ieri in consiglio comunale al termine del quale il servizio è stato affidato ad un soggetto esterno.
“Ieri sera – scrivono dalla Lega e Fano Città Ideale – c’è stato un vero e proprio blitz della maggioranza. Tutta la riscossione coattiva verrà affidata ad un privato per ben 6 anni + 2 eventuali di proroga, con un aggio complessivo di circa 6 milioni di euro. Con questa la maggioranza farà cassa sui cittadini e sulle aziende in difficoltà. Il privato ha tutto l’interesse a incassare le somme degli insolventi e li tartasserà, perché solo a somme incassate riscuoterà l’aggio”.
L’assessora alle Finanze Sara Cucchiarini non ci sta a passare per quella cattiva e controbatte: “La durata gara di 6 anni – specifica – è per non andare in prossimità delle elezioni e dare la possibilità a chi arriverà di gestire le scelte con i tempi necessari. Non capisco poi in base a quali conteggi qualcuno affermi che con questa operazione si daranno 6milioni di euro di aggi al privato (il conteggio è privo di qualsiasi fondamento) così come non capisco come si possa ritenere che una strada percorribile per tenere internamente il servizio sia Aset Entrate essendo la stessa in liquidazione come tutti i Consiglieri dovrebbero sapere. Nemmeno l’affidamento ad altre Società partecipate pubbliche è stato considerato percorribile in quanto le spese fisse e rimborsi vari potrebbero far lievitare i costi e chi afferma il contrario lo fa con una impropria leggerezza e scarsa conoscenza”.
Il riferimento è al centrodestra, che auspicava un affidamento ad Aset Entrate e a Marta Ruggeri che sul suo profilo facebook paventava l’ipotesi di Aspes.
“La commissione Bilancio e Tributi – concludono Fano Città Ideale e Lega – non è stata nemmeno convocata preventivamente per discutere insieme le varie prospettive. Purtroppo questo avvio di amministrazione continua a deluderci sotto tanti aspetti e a pagarne il conto, come sempre, saranno i cittadini”. “Rispedisco al mittente le accuse di ‘voler far cassa sulla pelle dei cittadini’ – replica Cucchiarini -: fermo restando il fatto che tutti i cittadini devono pagare le tasse per un principio di equità fiscale, il Comune ha sempre avuto e sempre avrà un’attenzione per le fasce deboli in collaborazione con i Servizi Sociali. In merito al percorso partecipato, in diverse occasioni sono state incontrate le forze di opposizione senza aver ricevuto nessun particolare intervento contrario in merito. La scelta della gestione dei tributi è una scelta politica e rappresenta un vero cambio di marcia – conclude – perché permette di mettere in sicurezza le entrate del bilancio comunale, perché permette di garantire servizi qualitativamente e quantitativamente elevati erogati ai cittadini, perché riporta all’interno la gestione ordinaria dell’imposta di soggiorno e perché, cosa molto importante, da gennaio 2020 permetterà al Comune di avere la gestione completa della propria banca dati tributaria unica”.