Fano (PU) – Meno 2 giorni all’inizio dei saldi. “Un appuntamento atteso da commercianti e consumatori ma che mantiene inalterate le criticità di sempre”. A sostenerlo è Amerigo Varotti, Direttore Generale Confcommercio Pesaro e Urbino.
“Innanzi tutto – riprende Varotti – per la scelta del periodo: si fanno i saldi di fine stagione il 5 gennaio quando la stagione non è ancora partita. Saranno quindi una straordinaria opportunità per i consumatori (che invitiamo ad acquistare nei negozi di vicinato e non nella grande distribuzione), ma per i commercianti non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento incerto. Come anche le vendite natalizie hanno dimostrato (in valori assoluti lo stesso consumo in euro dell’anno precedente 164 contro 166 euro a persona), la mancanza di fiducia dei consumatori, rispetto ad una crisi economica che periste drammaticamente e che sta falcidiando i redditi delle famiglie, non ci fa pensare che faremo ‘i salti con i saldi’”.
“Ma l’occasione è indubbiamente estremamente favorevole per i consumatori . Quindi saldi da non perdere. Secondo il nostro Centro studi – spiega il direttore – ogni famiglia in occasione dei saldi spenderà in media 344 euro per capi di abbigliamento, pelletteria, calzature ed accessori per un totale (nazionale ) di 5,3 miliardi di euro. Nel ribadire la necessità di spostare almeno a fine gennaio in tutta Italia i saldi, auspichiamo per il prossimo periodo dei saldi estivi (e poi quelli invernali) che si moltiplichino i controlli da parte delle Polizie Municipali circa il divieto di effettuare, nei trenta giorni antecedenti l’inizio, le vendite promozionali, divieto – conclude Varotti – da estendere anche a chi commercia via web”.