Fano (PU) – “Serve invece una grande e immediata mobilitazione per dire no al sito di Fosso Sejore, a fronte delle tante criticità che lo caratterizzano (proprietà privata dei terreni, viabilità pessima, rischi di smottamento, vincoli paesaggistici e zona a vocazione prettamente turistica). Immaginiamo una mobilitazione inclusiva che non parli solo a Fano, ma anche alla vicina Pesaro e all’entroterra, capace di andare oltre i confini angusti della politica coinvolgendo le comunità locali e superando schemi campanilistici”. Con queste parole Rita Carnaroli, segretaria di Sinistra Unita Fano, ha lanciato nei giorni scorsi sulla stampa il progetto di una grande mobilitazione contro l’idea di un nuovo ospedale a Fosso Sejore.
“Sinistra Unita ritiene che la partita si giochi tutta a Fosso Sejore e vada giocata ora, non fra mesi o anni. È essenziale giocarla adesso e su quel campo. Per questo invitiamo chiunque sia contrario alla cementificazione di Fosso Sejore a partecipare a questa sfida. Sanità pubblica e diritto alle cure per tutte e per tutti sono e saranno sempre i nostri capisaldi in questa lotta politica. Rilanciamo con forza le idee che ci hanno unito nel 2012 perchè, come qualcuno scrisse nel giorno di quella mobilitazione:
Fosso Sejore è baricentrico fra Cantiano e la Croazia”.