Fano (PU) – Nei giorni scorsi, la candidata sindaca Marta Ruggeri, accompagnata dal consigliere Giovanni Fontana e da alcuni attivisti, ha incontrato i residenti di Ponte Sasso e Metaurilia presso il Centro Sociale Sportivo di Ponte Sasso in Largo Costanza, 7. Dopo una breve presentazione si è passati alla discussione dei problemi della zona. “Come in tanti quartieri già visitati – scrivono i membri della lista civica Movimento 5 Stelle Fano -, i residenti hanno lamentato un senso di abbandono da parte dell’amministrazione, in particolar modo dopo la riunificazione di Marotta nel territorio comunale di Mondolfo. Oltre alla mancata cura del decoro urbano, i residenti hanno messo in evidenza la scomparsa di servizi essenziali come l’asilo e la mancanza di una farmacia, di un ufficio postale e di uno sportello bancomat, particolarmente sentita durante la stagione estiva, quando aumenta in modo considerevole la presenza di turisti. Un altro nodo critico è rappresentato dalla manutenzione stradale e dalla viabilità sulla nazionale, poiché il traffico è intenso e spesso gli automobilisti non rispettano i limiti di velocità, con il rischio di continui incidenti e insicurezza per pedoni e ciclisti. Quando piove, molti tratti stradali si allagano impedendo a non poche persone persino di uscire di casa. I residenti di Metaurilia continuano a contestare il prezzo maggiorato per i biglietti dell’autobus, a ragione del fatto che la frazione viene considerata una zona di fascia “B” (distante oltre 6 km dal capolinea, cosa non vera) secondo la tabella “polimetrica” applicata. La soluzione è semplice: basterebbe applicare un’unica tariffa urbana per l’intero territorio comunale, comprese le frazioni, come succede in tantissime realtà (per esempio ad Ancona).
Altro problema affrontato, e oramai è una costante in tutti gli incontri effettuati fino ad ora, è quello sanitario. Tutti concordano con la difesa del Santa Croce dall’impoverimento progressivo che è stato messo in atto e che verrebbe portato a termine nella malaugurata ipotesi in cui l’attuale maggioranza fosse riconfermata”.