Fano (PU) – “Il calendario 2016 de L’Africa Chiama è dedicato ai tanti volti dell’Africa che insieme ai nostri volontari abbiamo incontrato durante i numerosi viaggi in Kenya, Tanzania e Zambia”. Sono le parole del presidente de L’Africa Chiama Italo Nannini. “L’Africa che gioca, l’Africa che canta, l’Africa che sogna, l’Africa che prega, l’Africa che cammina, l’Africa che spera, l’Africa che lavora, l’Africa che insegna, l’Africa che ride, l’Africa che studia, l’Africa che riposa e l’Africa che viaggia. Con questo calendario abbiamo voluto considerare l’Africa come protagonista e mittente e non destinataria, perchè lo sguardo dell’Africa non sia ancora una volta di noi italiani o europei, ma di coloro che vivono in Africa”.
“Dodici foto scattate nel cuore dell’Africa, un continente che vive ed opera, capace di guardare al futuro, a testa alta e con dignità. Scatti che catturano momenti significativi della vita quotidiana di uomini, donne e bambini di terre lontane e che racchiudono nei loro volti l’orgoglio e il desiderio di essere protagonisti del loro futuro.Quindici anni fa L’Africa Chiama ha intrapreso un importante cammino e lo ha fatto al fianco di queste stesse persone: operatori sociali, insegnanti, medici e infermiere, fisioterapisti, cuoche, rappresentanti delle organizzazioni comunitarie, mamme, papà, giovani e tanti bambini. Grazie al loro impegno, al loro coinvolgimento attivo nell’ideare e mettere in atto i tanti progetti realizzati fino ad oggi abbiamo potuto tutti insieme garantire i diritti fondamentali ad oltre 10.000 bambini in grave difficoltà ed alle loro famiglie. Voi che avete scelto questo calendario o che lo avete ricevuto in regalo fate ora parte insieme a noi di questo cammino, ancora lungo e certamente difficile, ma al nostro fianco ci sono i mille volti dell’Africa ad incoraggiarci! A tutti voi, donatori, collaboratori e volontari auguri cordiali per un 2016 di prosperità, pace e felicità”.
Info e ordini (donazione minima 7€) tel. 0721 865159, email giovanni@lafricachiama.org oppure tramite sito www.lafricachiama.org.