Fano (PU) – “Tra le tante cose che a Fano sono diventate ‘ex’ tra poco potrebbe esserci anche il Porto Turistico”. A sostenerlo sono i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale a Fano, Stefano Mirisola (Forza Italia), Luca Serfilippi (La Tua Fano), Marianna Magrini e Gianluca Ilari (Progetto Fano) e Davide Delvecchio(UDC).
“Prima – scrivono – abbiamo assistito al grande rilancio del porto di Pesaro, nel silenzio imbarazzante degli amministratori di Fano e del presidente della Provincia, che non coordina affatto gli investimenti del territorio creando doppioni. Ora quello a cui assistiamo è lo svuotamento del porto: prima tutta l’eccellenza della marineria fanese che si trasferisce a Pesaro e a Senigallia. Emblematica l’uscita in mare alla consueta festa del Mare, senza i pescherecci. Poi le tante imbarcazioni che lasciano il porto turistico per trasferirsi definitivamente al porto di Pesaro e Senigallia, che ha costi annualmente molto meno onerosi rispetto al porto di Fano”.
“In queste ultime settimane poi – proseguono – abbiamo avuto notizie poco confortanti sulla situazione finanziaria della società che gestisce il porto di Fano e sembra che il Comune vanti crediti non pagati di ingente entità. Per questo motivo porteremo in Consiglio Comunale questa vicenda, per chiedere al sindaco quali azioni vorrà intraprendere per tutelare un bene pubblico strategico, quale il porto turistico di Fano, visto che ci risulta che il Comune vanti crediti ingenti nei confronti della società che annualmente dovrebbe versare € 53.000,00 nelle casse comunali e che garantisce con una fidejussione di € 265.000,00, eventuali crediti non riscossi, previa risoluzione del contratto di concessione che scadrebbe nel 2078”.