Fano(PU)- Il consigliere comunale Davide Delvecchio ha presentato una interrogazione indirizzata al sindaco di Fano riguardo la decisione di ridurre l’importo complessivo della gara per l’affidamento della fornitura pasti per refezione scolastica, che va dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, per € 8.880.200.
Secondo il consigliere, il maxi appalto da € 8.880.200 è una modalità sbagliata di gestire denaro pubblico per i servizi al cittadino e per il territorio. Delvecchio dichiara inoltre che “la qualità e la sicurezza del servizio mensa scolastica devono essere un impegno imperativo del Comune di Fano che dovrà operare un accurato controllo pubblico e dei comitati mensa, dei prodotti e della loro lavorazione per garantire i bambini e i loro genitori”.
Al consigliere interessa sapere, ad esempio, il motivo politico della scelta della giunta e della maggioranza di attuare “il maxi-appalto, quali vantaggi avranno i cittadini in termini di qualità del servizio e di qualità della spesa pubblica; quali ricadute in termini di costo alle Famiglie avrà il nuovo servizio, e quale differenza ci sarà rispetto alla spesa storica per bambino e ragazzo; il motivo per cui non sono stati garantiti i dipendenti della precedente gestione delle mense Comunali (56 persone), come ampiamente denunciato dai sindacati; quali azioni di concertazione sono stati effettuati per coinvolgere le famiglie e i comitati mense e quali azioni concrete vorrà adottare il sindaco e il Comune di Fano per il puntuale controllo della qualità del cibo in termini di preparazione e qualità del prodotto da somministrare nelle mense”.