FANO (PU) – Grazie al Csi 67 ragazzi tra i 16 e i 35 anni di tutta la provincia, possono lavorare o collaborare in attività ludico-motorie, di animazione e di laboratorio in ambito associativo, sociale e parrocchiale, mettendo in campo competenze che solo un corso di formazione qualificato può offrire.
Il Centro Sportivo Italiano di Pesaro-Urbino (sede in Fano) fa di nuovo centro e la grandissima affluenza al corso “Il gioco è un bene educativo” è l’ennesima dimostrazione della crescita esponenziale di questo ente, confermata giovedì alla cerimonia della consegna dei diplomi dal presidente regionale Tarcisio Antognozzi che si è complimentato con il comitato pesarese per aver reintrodotto, dopo qualche anno di assenza, dei corsi di formazione oltre a quelli già consolidati di arbitro.
Il percorso formativo gratuito ha visto la partecipazione di genitori, insegnati, allenatori e di tutti coloro che, in diversi ambiti e contesti, rivestono il ruolo di educatore. I partecipanti, hanno acquisito gli strumenti informativi per educare con lo sport, nonché competenze e strategie metodologiche per sviluppare contenuti psico-motori con particolare attenzione alla crescita globale del bambino.
Pittura, disegno, musica, giocoleria e comunicazione. Questi i temi affrontati, tutti ovviamente legati allo sport, con i 67 corsisti impegnati sia in lezioni teoriche sia in esercitazioni pratiche.
Alla serata conclusiva ha preso parte anche l’assessore allo Sport Caterina Del Bianco che tramite il suo assessorato è da sempre vicina all’attività del Csi che tra meno di un mese vedrà entrare nel vivo i centri estivi dove saranno impegnati diversi neo diplomati.
14 in totale le strutture che ospiteranno l’attività del comitato dall’11 giugno al 7 settembre, otto delle quali pronte ad accogliere bambini dai 3 ai 14 anni (Circolo Tennis Trave, Nuova Beachouse di Gimarra, Palas Allende a San Lazzaro, Ex scuola sorelle Agazzi a Caminate, scuola Tombari a Bellocchi, Lido 3 e pista di pattinaggio al Lido e palestra di Via Toscana a Pesaro).
Alla scuola Gaggia di Fano 2 invece e alla Berardi di Sant’Orso, tante attività per i piccoli dai 3 ai 6 anni mentre sempre a Sant’Orso, ma questa volta alla scuola Montesi, si ritroveranno i ragazzi dai 6 ai 14 anni.
A questi centri vanno aggiunte le strutture di Marotta (Beach Stadium) e Fossombrone dove i camp sono organizzati da associazioni sportive affiliate al Csi.
Lo staff che si prenderà cura dei bambini sarà composto da laureati o laureandi in scienze motorie o scienze della formazione che durante l’anno ricoprono anche il ruolo di formatori a livello regionale e nazionale.
“L’entusiasmo e la passione che questi 67 corsisti hanno messo durante gli incontro – ha spiegato Marco Pagnetti, presidente del CSI di Pesaro – Urbino – ci spinge a continuare verso il percorso che abbiamo intrapreso, ovvero quello di creare figure in grado di lavorare e far divertire i ragazzi perché crediamo nei valori dello sport e cerchiamo di trasmetterli attraverso competenza e serietà”.
Al Palas Allende giovedì sera durante la consegna degli attestati anche il presidente di Avis Fano Marco Savelli che ha ribadito ancora una volta ai tutti i corsisti l’importanza della donazione di sangue, messaggio che il Csi divulga in tutte le proprie iniziative.
A settembre i neo diplomati si ritroveranno per un re-training quando per l’occasione inizierà ufficialmente il via alla seconda edizione del corso.