Ancona (PU) – “Comincerò come ho promesso in campagna elettorale, mantenendo quella stessa linea di azione e coerenza: sobrietà nell’attività amministrativa e di governo – oltre che personale- e partecipazione concreta ai problemi di tutti i territori regionali. Voglio essere il più possibile presente dove ci saranno buone iniziative ma anche, e soprattutto, dove ci sarà da ascoltare le esigenze per risolvere insieme i problemi della comunità.”
Luca Ceriscioli, questa mattina a Palazzo Raffaello in conferenza stampa nel suo primo giorno da Presidente della Regione Marche, ha raccontato ai giornalisti di essere arrivato in treno ad Ancona da Pesaro e così farà per tutto il suo mandato, “per precisa scelta anti spreco, di minor consumo di carburante e rispetto ambientale.” “Ho già l’abbonamento – ha detto sorridendo -. Me lo chiese un cittadino in campagna elettorale: e ora come pensa di andare ad Ancona? In macchina tutti i giorni con l’autista? E poi mi ha dato anche l’orario del treno: ce n’è uno che parte alle 7.30 e infatti prenderò quello.”
Luca Ceriscioli ha poi comunicato il primo atto da Presidente con il conferimento di due incarichi: da portavoce a Thalassa Vona, giornalista professionista che lo ha seguito durante tutta la campagna elettorale e Fabio Sturani come Capo della Segreteria con cui collabora da tempo e che ha conosciuto quando erano entrambi sindaci, di Ancona e Pesaro e componenti dell’Anci.
“Ma non sarà uno staff enorme – ha spiegato – proprio per tenere fede al principio di sobrietà che i cittadini si aspettano dalla politica. Certo l’intento è anche di riorganizzare la macchina amministrativa regionale per avviare quel cambiamento di cui abbiamo parlato per tutta la campagna elettorale; garantire quella capacità di corrispondere alle aspettative dei cittadini nei servizi da erogare; rilanciare l’economia regionale che ha bisogno di ripartire e per questo cercheremo di intercettare e mettere a disposizione le risorse europee il più presto possibile. Ma non siamo venuti per fare i ‘tagliatori di teste’ , anzi vorrei privilegiare un rapporto umano e cordiale con ogni dipendente della Regione per far sentire tutti appartenenti a una ‘squadra’”.
Riorganizzare significa anche semplificare le norme e i provvedimenti, studiare con la dirigenza regionale gli strumenti più efficaci per attuare nuovi obiettivi e il programma di governo. “Programma che – ha sottolineato – spero di presentare il prossimo 22 giugno alla prima seduta della neo Assemblea legislativa marchigiana. Con una giunta, formata secondo i principi cardine di competenza, genere e rappresentatività dei territori, che per ora potrebbe contare anche un numero minore di assessori rispetto ai sei previsti dalla normativa, attendendo l’entrata in vigore della modifica del nuovo Statuto, il 1° luglio, dove si prevede la possibilità di tre assessori esterni”.
Altra priorità molto importante per il presidente Ceriscioli è la riorganizzazione della Sanità marchigiana e lavorare fin da subito sull’abbreviazione delle liste di attesa. “Anche questo è un modo per avvicinare i cittadini alle istituzioni, garantendo servizi efficienti per il pieno esercizio del diritto alla salute”.
Sulla comunicazione e profili “social” il neo Presidente ha chiarito di voler mantenere un profilo istituzionale e non troppo personalizzato: una modalità contemporanea di dialogare con la comunità e far partecipare i cittadini alla “cosa pubblica e alle scelte che farà la Regione”.
Alla domanda se vorrà essere chiamato presidente o governatore delle Marche, ha risposto: “Non ho dubbi: Presidente della Regione, perché governatore richiama una figura delle Regioni-Stato che è fuori dalla nostra Costituzione e dal nostro ordinamento giuridico. Le Regioni non sono Stati autonomi rispetto allo Stato centrale mentre il governatore ha prerogative tipiche di un capo di Stato”.