Fano (PU) – “Un bel piano B, ma ormai giocato sulla difensiva”. Così il Movimento 5 Stelle di Fano definisce le richieste fatte da Seri al presidente della Regione Luca Ceriscioli, attraverso una lettera spedita lo scorso 25 aprile.
“Finalmente anche il sindaco – scrivono Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri, Giovanni Fontana – si è accorto che tutta la questione ospedale unico e algoritmo era solamente uno strumento per arrivare alla realizzazione del nuovo ospedale di Pesaro. Anche Seri – prosegue la nota – si è accorto che il progetto di riorganizzazione sanitaria con un ospedale unico nella provincia di Pesaro è un piano che non può soddisfare le esigenze della popolazione. Ecco perché oggi il sindaco chiede quello che da sempre noi gli abbiamo suggerito: un ospedale almeno di primo livello. Sarà oltre ogni tempo massimo?”.
La colpa di Seri, stando al pentastellato pensiero, è l’aver perso troppo tempo perorando la causa di Chiaruccia: “Era molto meglio – incalzano i grillini – abbracciare fin da subito la difesa del Santa Croce nell’ambito del Patto di Piagge, assieme a tanti altri sindaci. Così sì che Fano avrebbe avuto il coltello dalla parte del manico, contro la ‘spada’ di Ricci e Ceriscioli. Invece di scrivere lettere – concludono Ruggeri, Omiccioli e Fontana – invitiamo Seri a contattare i sindaci del Patto di Piagge e a votare a favore la mozione popolare, che a breve arriverà in consiglio comunale, per dire no all’ospedale unico e sì alla valorizzazione degli ospedali esistenti”.