Fano (PU) – Tutto pronto per l’apertura della stagione estiva di Palazzo Bracci Pagani che esordirà sabato 5 maggio con una mostra d’eccezione. I locali della storica struttura fanese saranno infatti occupati dall’esposizione “L’illimite Favoloso” dell’artista Valeriano Trubbiani. 26 sculture e 15 disegni selezionati appositamente tra l’immenso carnet di opere dell’artista, che saranno visitabili a fanesi e turisti gratuitamente fino al 10 giugno. Nato a Macerata nel 1937, Trubbiani ha iniziato la sua carriera da scultore sezionando vecchie aratro e prelevandone alcune parti per realizzarne delle vere e proprie opere d’arte. Cresciuto all’interno della bottega del padre fabbro di professione, l’artista ha sviluppato una naturale passione per i metalli, materiale del quale sono formate la maggior parte delle sue opere. La mostra allestita a Palazzo Bracci Pagani, ripercorre gli oltre 60 anni di carriera di Trubbiani, celebrando anche le opere realizzate per il maestro Federico Fellini, il quale gli aveva commissionato parte della scenografia del film “E la nave va”. Un artista di livello mondiale che ha esposto delle maggiori gallerie d’arte del globo e che sabato sarà presente a Fano per l’inaugurazione della mostra, assieme a critico e storico dell’arte Enrico Crispolti. “Dopo Giuliano Vangi che ha aperto nel 2016 gli spazi di Palazzo Bracci Pagani all’arte contemporanea, a Bruno Bruni e ad Edgardo Mannucci, adesso è il turno di un altro grandissimo artista – ha commentato Fabio Tombari, presidente della Fondazione Carifano, organizzatrice dell’evento -. Quattro maestri che hanno radici di natalità o di residenza nella nostra area regionale, una caratteristica non espressamente ricercata ma certo rappresentativa di quanto il nostro territorio resti tuttora partecipe come in passato al contributo offerto al patrimonio artistico e culturale italiano”. Anche in questo caso l’iniziativa è stata seguita dagli studenti del liceo artistico Nolfi/Apolloni i quali grazie anche alla passione della professoressa Paola Mancini, hanno vissuto in prima persona l’allestimento della mostra e ne hanno realizzato un catalogo. Gli studenti seguiranno inoltre la mostra durante il periodo di esposizione nell’ambito di un’interessante alternanza scuola-lavoro.