Fano (PU) – “Ad oggi il sindaco ha fatto solo proclami senza aver mai preso una posizione ufficiale con atti amministrativi per salvaguardare il Santa Croce. Alla Regione Marche, infatti, non è mai pervenuto un progetto alternativo ufficiale. Per questo motivo tragga le conseguenze, in quanto tutto ciò che ha detto è stato smentito dalla Regione, ogni proposta verbale è stata ignorata e i suoi assessori la pensano in modo completamente opposto”. Nuovo intervento sul tema della sanità da parte dei consiglieri comunali Davide Delvecchio (Udc), Alberto Santorelli ed Aramis Garbatini (Progetto Fano).
“Le sole posizioni prese dal sindaco – scrivono i tre – hanno riguardato slogan mediatici sulla stampa, riprendendo le nostre posizioni che si sono dimostrate efficaci, in quando abbiamo chiesto ed ottenuto la presenza del Governatore della Regione Marche in un consiglio monotematico sulla sanità, mettendo così in evidenza la considerazione che il Pd ha nei confronti del Sindaco Seri e nell’avere presentato un esposto alla procura della repubblica, dopo che il Sindaco, pur avendo annunciato la firma di un ordinanza per il ripristino dell’H24 al Santa Croce, non ha ancora disposto alcun documento ufficiale”.
“Le promesse annunciate di coinvolgere tutti i sindaci della vallata per una battaglia unitaria ed in ultimo la richiesta del ritiro della delibera, non hanno avuto alcun riscontro positivo da parte della maggioranza fanese e tantomeno della Regione, che ha invece presentato atti a dire poco discordanti con gli annunci del sindaco Seri. Nessuno lo ha ascoltato”.
“Domani in consiglio si discuterà ancora di sanità ed il sindaco si troverà di nuovo a fare i conti con la sua maggioranza, che per mantenere le promesse elettorali alle logiche di partito farà fare di nuovo marcia indietro al primo cittadino. A questo punto – concludono – la città ha bisogno di certezze, per evitare che si porti avanti un disegno che non tenga conto di Fano, ma della sola Pesaro e di logiche di un partito piuttosto che dell’interesse generale. Chiediamo pertanto al sindaco di aprire ufficialmente la crisi di maggioranza oppure fino al 2019 sarà costretto a rimanere in una posizione secondaria rispetto a Provincia e Regione”.