Fano (PU) – Incendio questa mattina a “La Liscia da Ori”, rinomato ristorante di pesce della città della Fortuna, situato in via Cairoli 1. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che a dare origine alle fiamme, per fortuna circoscritte nelle sale della cucina, sia stato un tizzone proveniente dalla brace utilizzata per la cottura del pesce. La scintilla ha dato il via alle fiamme, in un punto difficilmente raggiungibile dai dipendenti del locale, che sono stati costretti a rivolgersi ai vigili del fuoco di Fano. Una squadra di 5 pompieri, è arrivata subito sul posto con due automezzi e hanno domato il piccolo incendio in pochi minuti. Purtroppo però, nonostante il fuoco non abbia danneggiato molta strumentazione, il fumo ci ha messo del suo, costringendo il gestore del locale a chiudere il ristorante per qualche giorno. Lo stesso titolare, ha comunque comunicato, che nel giro di poco tempo ripristinerà la situazione, sostituendo il materiale rovinato e cercando di ottenere tutti i permessi di agibilità nel minor tempo possibile, così da tornare ad offrire il solito servizio, si spera entro gli inizi della prossima settimana. Nessuno è rimasto ferito o intossicato. Episodi come questo fanno riflette sul fatto che una città come Fano abbia a disposizione in sede, solamente 8 vigili del fuoco (cittadine come Cagli, ne hanno 7). La terza città delle Marche, dove eventi simili sono all’ordine del giorno, non può permettersi una squadra di pompieri sotto organico, costretta il più delle volte a far affidamento ai colleghi di Pesaro. Per garantire un servizio adeguato alla città (il servizio su Fano, resta comunque efficiente grazie ai grandi sforzi dei pompieri che fanno sempre più del dovuto), servirebbero probabilmente almeno altri 4 uomini, così da non dover impegnare quasi l’intera squadra, per episodi come quello avvenuto questa mattina.