Fano (PU) – Da anni difende i migranti e lotta contro i trafficanti di uomini. Padre Solalinde, impegnato in Messico in difesa dei migranti diretti negli Stati Uniti, sarà a Fano mercoledì 17 ottobre alle 21, presso il Centro pastorale diocesano (Via Roma 118). Padre Alejandro Solalinde, 73 anni, messicano, candidato al Nobel per la Pace, nel 2007 ha fondato “Hermanos en el Camino”, un centro di aiuto per i migranti diretti negli USA e durante la serata presenterò del libro “I narcos mi vogliono morto”. Ogni anno in Messico transitano mezzo milione di migranti “indocumentados” che dal Centroamerica in preda alla violenza tentano di raggiungere gli Stati Uniti in cerca di un futuro migliore.
Sulla loro strada trovano la ferocia dei narcos, banditi che si arricchiscono sulla pelle dei migranti grazie a rapimenti, traffici di organi, schiavismo e prostituzione. Padre Solalinde ha iniziato ad aprire le porte del cuore e di casa agli stranieri che cercavano un rifugio, un pezzo di pane, una parola di conforto. Non ha taciuto, padre Alejandro: ha denunciato i soprusi dei trafficanti, le connivenze della politica, la corruzione della polizia.
I narcos gliel’hanno giurata: sulla sua testa pende una taglia di 1 milione di dollari. Di qui le minacce, i tentati omicidi, una scorta di 4 uomini per difendere un uomo che difende gli indifesi.
La vicenda di padre Alejandro – per la prima volta qui raccontata da Lucia Capuzzi – si intreccia
con i 20 mila migranti rapiti ogni anno in Messico, uomini, donne e bambini che spariscono nel
nulla. E con i 20 mila indocumentados accolti da questo prete tenace. Persone alle quali Solalinde dedica la vita in nome di quel Dio schieratosi dalla parte degli ultimi.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza. Per info: saladellapace@gmail.com