Fano (PU) – In programma per giovedì 9 maggio alle ore 21.00 presso il Cinema Politeama di Fano un incontro culturale promosso da Filippo Borioni e Cora Fattori della lista “Insieme è meglio” che porta in sala “Ti porto io”, il documentario di Chris Karcher e Terry Parish vincitore di numerosi festival internazionali tra cui l’American Indipendence Film Festival e il Sedona International Film Festival. “A seguito della nostra presentazione inerente alla necessità di un piano strategico e di sviluppare il tema del turismo accessibile, abbiamo voluto portare in sala questo emozionante documentario che parla di viaggio, di inclusione e di accessibilità.”, spiegano Borioni e Fattori, “Come candidati abbiamo voluto portare all’attenzione progetti e idee concrete e realizzabili. Ma il compito è anche quello di promuovere uno sviluppo culturale e una maggiore sensibilità verso tali tematiche.” Un ritratto intimo e un viaggio epico che esplora il vero significato dell’amicizia e il potere della comunità. Tutto ha inizio quando Patrick accetta una proposta pazzesca: portare il suo migliore amico Justin, che vive su una sedia a rotelle, per tutti i famosi 800 chilometri del Cammino di Santiago. Il risultato? Un film documentario, unico nel suo genere, che illustra la loro impresa, il loro pellegrinaggio.
Ti porto io non è soltanto la storia di un uomo “normalmente” abile che ne spinge un altro “diversamente” abile su una sedia a rotelle per 800 chilometri. È anche la storia di due amici che hanno trascorso tutto il tempo del loro viaggio a “spingersi” a vicenda a essere persone migliori. Attraverso il loro coraggio e la loro dignità, Justin e Patrick ci ricordano che siamo più forti insieme che da soli. In fin dei conti, tutti abbiamo bisogno di una spinta. “Adoro viaggiare”, commenta Filippo Borioni, “per mia passione e perché credo che per chi opera nel mondo del turismo rappresenti anche un momento di formazione. Questo film fa molto riflettere sulle difficoltà che si incontrano, nella vita quotidiana come in un viaggio, e Sull’importanza di risolverle e di rendere le destinazioni accessibili a tutti e, non da meno, di come abbattere le barriere mentali che ostacolano questo processo”.
“L’unico modo per capire veramente la disabilità è viverla, viverla di persona, in famiglia, tra gli amici. Chi vive questa realtà sa che quello che sembra un limite, può diventare una risorsa, perché ci può far vedere il mondo da un’altra prospettiva e noi vogliamo riuscire a trasmettere la forza di questa nuova prospettiva e proviamo a farlo attraverso il linguaggio del film, spesso il più facile da capire ma proprio per questo il più diretto”, conclude Cora Fattori.