FANO – Non capita spesso, quando si parla di opere pubbliche, di trovarsi davanti ad un cantiere che rispetta i tempi previsti e che verrà terminato con importanti risparmi per l’amministrazione che l’ha appaltato. Il secondo tratto dell’Interquartieri verrà ricordato anche per questo perchè verrà inaugurato entro giugno 2016 (consegna dei lavori luglio 2013) con un ribasso d’asta del 26% che per il Comune significa uno “sconto” di quasi un milione di euro, mica noccioline. E di noccioline non se ne trovano nemmeno nel tratto in costruzione tra via Roma e via Trave, perché chi si affaccia nel cantiere rimane colpito anche dalla pulizia e precisione con la quale vengono realizzati i lavori. Merito della ditta e di una direzione (affidata all’architetto Maurizio Gili) che non ha lasciato nulla al caso e che ha lavorato anche con le condizioni meteo avverse pur di rispettare i tempi ed evitare disagi. Per completare la rete fognaria prima dell’arrivo del brutto tempo, ad esempio, gli operai hanno lavorato sotto la pioggia e fino a tarda sera pur di impedire che la strada si trasformasse in un ruscello di acqua piovana. Questo fa capire quanto sia grande la volontà di portare a termine questo secondo tratto. “Devo dire che in questa opera – spiega l’architetto Gili – c’è stata una grande sintonia tra la ditta che sta lavorando, la direzione del cantiere e il Comune, che sta facendo il possibile, nonostante le difficoltà che le amministrazioni pubbliche hanno in questi periodi, per portare avanti l’opera”. Tra l’altro anche i rapporti con il vicinato sono stati buoni, a parte qualche lamentela (vidi le proteste su via Trave) che ci può sempre stare in queste situazioni perché parliamo di opere che in alcuni casi interferiscono con le abitudini delle persone. “Questi cambiamenti – aggiunge Gili – non sempre devono esser visti in maniera negativa e con il tempo i benefici emergono”. Il secondo tratto dell’Interquartieri misura 1 km, ha 3 rotatorie, 2 innesti, 140 lampioni illuminati a Led. In alcuni tratti sarà protetta da barriere fonoassorbenti. “Non si potevano fare diversamente – spiega Francesco Pergolesi, responsabile della sicurezza e referente in loco per la ditta appaltatrice – perché se fossero state di vetro, ad esempio, avrebbero fatto rimbalzare il rumore mentre quelle naturali non sarebbero state abbastanza efficaci”. Va anche sottolineato che nei lavori del secondo tratto dell’Interquartieri non è stato lasciato nulla a caso tanto è vero che è stato persino garantito il passaggio della fibra ottica onde evitare che un domani si dovessero effettuare interventi ad opera appena terminata. “Siamo soddisfatti di come stanno andando le cose – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi – e non è un caso se ad oggi i due terzi del secondo tratto sono già terminati. Ora stiamo valutando anche alcuni cambiamenti di viabilità nelle strade che si trovano interessate al passaggio dell’Interquartieri come ad esempio via Fanella che probabilmente diventerà a senso unico. Prima però sarà necessario valutare anche i reali flussi di veicoli con il tratto aperto”.