Fano (PU) – L’assessore ai Servizi Educativi Samuele Mascarin risponde alla lettera inviatagli da una mamma fanese che da qualche anno si trova a fare i conti con le problematiche burocratiche legate all’iscrizione scolastica dei propri figli.
“Alla mamma che ha evidenziato una serie di difficoltà e posto alcuni interrogativi in merito ai criteri che vengono applicati per le iscrizione alle scuole dell’infanzia – risponde Mascarin -, mi preme fornire alcune prime risposte, rimandando a un incontro personale alcuni aspetti tecnici maggiormente bisognosi di approfondimento. Innanzitutto è importante ricordare che per l’anno scolastico 2016/2017 nella nostra città sono state avanzate 479 richieste di inserimento nella scuola dell’infanzia a fronte di 485 posti disponibili tra strutture comunali e statali. Questo dato credo sia una necessaria premessa per evitare alcuni equivoci sulla capacità di risposta delle strutture pubbliche”.
“È poi utile precisare – continua l’assessore – che il Comune di Fano non impone in alcun modo la scelta dell’iscrizione in una struttura piuttosto che in un’altra, ma indirizza in base alle tre opzioni maggiormente gradite dall’utente, le iscrizioni, che avvengono attraverso graduatoria, nelle singole scuole dell’infanzia in base alla disponibilità di posti che ognuna di esse può garantire”.
“La graduatoria di ammissione – spiega Mascarin – viene composta attribuendo i seguenti punteggi cumulabili:
punti 20 – per i portatori di svantaggio psico-fisico accertato ai sensi della L. 104/92;
punti 10 – per nucleo familiare monoparentale (si intende esclusivamente un nucleo composto dai figli e un solo genitore. La convivenza di fatto dei genitori non rientra nel caso indicato, ancorché anagraficamente il minore risulti affidato ad un unico genitore).
punti 05 – Per la presenza nel nucleo familiare dell’utente di un congiunto con invalidità non inferiore all’ 80% se genitore o chi ne fa le veci, al 100% se altro soggetto adulto o certificato ai sensi della L. 104/92 se minore;
punti 03 – Per la presenza nel nucleo familiare dell’utente di un genitore o chi ne fa le veci, con invalidità non inferiore al 40%;
punti 03 – Per la presenza di fratelli o sorelle già frequentanti la scuola indicata nell’anno scolastico di riferimento;
punti 01 – Per la presenza di ogni fratello o sorella d’età compresa tra 0 a 11 anni, alla data del 31 dicembre dell’a.s. in cui si richiede l’iscrizione.
punti 01 – Madre in gravidanza.
I criteri – necessari, come è facilmente intuibile – che portano all’individuazione della scuola dell’infanzia sono:
– Provenienza dalla sezione ponte per la scuola dell’infanzia collocata nella medesima struttura;
– Residenza nella zona territoriale della scuola richiesta secondo la vigente ripartizione;
– Appartenenza a nucleo familiare in gravi difficoltà psico-socio-sanitarie documentate dai servizi socio sanitari territoriali, con o senza provvedimento dell’autorità giudiziaria;
-Mancanza di posti nella scuola della zona territoriale di appartenenza purché richiesta”.
“A queste brevi ed essenziali spiegazioni – conclude l’assessore ai Servizi Educativi – vorrei però poter aggiungere altri elementi di valutazione, magari anche alla luce di alcuni elementi informativi che nella lettera non sono riportati, per poter non solo rappresentare in modo completo il quadro appena delineato ma anche per provare a individuare possibili soluzioni per risolvere le criticità che la mamma ha segnalato. Rimango quindi a disposizione per un incontro così orientato e nel proporre questa disponibilità lascio i miei recapiti alla Redazione di Fanoinforma per poterli trasmettere alla cittadina interessata, se vorrà usufruirne”.