Fano (PU) – Sono passate due settimane ma non si sono ancora spenti i riflettori sulla ColleMar-athon, la maratona delle Marche che con le sue 1300 presenze lo scorso 7 maggio è tornata protagonista per il 15esimo consecutivo.
Una corsa che è molto più di un evento sportivo e che è ormai storicamente portatrice sana di valori, quei valori che giorno dopo giorno, anno dopo anno, gli organizzatori cercano di trasmettere ai giovani.
Ed è proprio rivolto ai giovani l’evento che si è svolto sabato mattina nell’Aula Magna del Liceo Nolfi di Fano quando il comitato organizzatore della ColleMar-athon, guidato dal presidente Annibale Montanari e da uno degli atleti simbolo del podismo locale, Riccardo Quattrini (primo fanese a giungere al traguardo lo scorso 7 maggio), ha omaggiato con la medaglia simbolo dell’edizione 2017 i circa 50 studenti del Nolfi stesso, ma anche della scuola Padalino e dell’Istituto Volta, che hanno colorato l’edizione numero 15 della kermesse diventando parte attiva di quei 1300 partecipanti (Nolfi, Padalino e Volta collaborano al progetto “A scuola di…corsa”)
Uno di loro, Luca Pazzaglia, 18enne del Volta (frequenta il quinto Archimede), la maratona l’ha addirittura corsa tutta (al traguardo in meno di 5 ore), assieme alla professoressa Stefania Binucci, mentre gli altri ragazzi, guidati dalle professoresse Silvia Ceccarelli, Giovanna Magini e Cinzia Ceccarelli, da Barchi hanno percorso 5 chilometri fino a Mondavio per poi giungere a Fano con un pulmino e proseguire nel tratto finale che dalla Passeggiata del Lisippo ha portato fino alla bandiera a scacchi di Marina dei Cesari.
“La maratona e in particolare questa maratona – commentano le professoresse Ceccarelli e Magini del Nolfi – è un evento che incarna alla perfezione i valori dello sport, del sacrificio, del porsi obiettivi nella vita. Lungo i 42,195 chilometri gli atleti si fanno forza l’un l’altro, si incoraggiano e ci sembrava giusto diventare parte attiva di questo evento proseguendo la collaborazione già in essere da anni”.
Liceo Nolfi e ColleMar-athon, infatti, hanno già avuto modo in passato di confrontarsi attraverso un ciclo di conferenze dal titolo “Sport e Filosofia” che ha portato a Fano e dintorni personaggi del mondo sportivo e letterario che si sono confrontati con gli studenti su varie tematiche apparentemente diverse e che invece hanno molte analogie.
Per la scuola Padalino, invece, quella di domenica 7 maggio era la seconda partecipazione: “Come Istituto – spiega la professoressa Cinzia Ceccarelli – aderiamo al progetto ‘A scuola di…corsa’ e con gli alunni della ‘Scuola dello Sport’ abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di partecipare alla Collemar-Athon. Un grazie agli organizzatori perché ci hanno permesso ancora una volta di vivere un’esperienza indimenticabile. La ColleMar-athon per i nostri ragazzi non è solo una corsa, è amicizia, collaborazione, stupore, è la forza di un applauso, è arrivare insieme alla meta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, o in questa caso sarebbe meglio dire in scia, è la professoressa Stefania Binucci che oltre ad insegnare inglese al Volta si cimenta in gare podistiche con l’Asd Fano Corre: “L’importante è esserci – ammette – perché la ColleMar-athon è la maratona dei valori e lo sport sano può insegnare tanto, sicuramente spirito di sacrificio, fair play, serietà, impegno, tutti valori che allontanano i nostri giovani dalla noia e dalle insidie di bar e sale giochi. Purtroppo i ragazzi di oggi sono poco inclini al sacrificio per questo è importante il lavoro delle scuole e per il 2018, assieme a Nolfi e Padalino, stiamo già pensando in grande”.
A premiare i ragazzi l’assessore allo Sport Caterina Del Bianco: “La ColleMar-athon – ha detto – è l’evento sportivo più importante della città e non posso che essere soddisfatta di come le associazioni, il territorio e le scuole siano coinvolti. Grazie all’associazione Fano Corre che ha ideato il progetto “A scuola di…corsa” che promuove nelle scuole la corsa che è la massima espressione dell’attività sportiva alla portata di tutti, base di tutte le attività sportive e capace di unire, in un solo gesto, le regole, il fair play, la salute, il benessere, la sicurezza, la prevenzione e la natura”.