Pesaro (PU) – La Guardia di Finanza di Pesaro ha effettuato sequestri preventivi di beni nei confronti degli amministratori della Confart Pesaro Srl per un valore di 150.000 euro, nell’ambito dell’operazione F24. Le indagini delle fiamme gialle hanno consentito di individuare una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali, falso in bilancio e bancarotta fraudolenta. I componenti dell’associazione sono il presidente, il consigliere d’amministrazione con delega alla direzione generale ed il responsabile amministrativo della menzionata società. I sequestri sono iniziati nel settembre 2015 quando il Nucleo di Polizia Tributaria di Pesaro ha sottoposto a sequestro preventivo beni per un ammontare complessivo di circa 210 mila euro, nei confronti dei 3 soggetti della Confart. Il provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari prevedeva però il sequestro di beni sino all’ammontare di circa 4 milioni di euro e quindi sono stati svolti ulteriori accertamenti finalizzati alla ricerca di eventuali ed ulteriori disponibilità riferibili ai medesimi soggetti indagati. Pertanto, al termine di indagini di natura bancaria e patrimoniale, sono stati sottoposti a sequestro ulteriori beni per 137 mila euro riconducibili ad emolumenti (gettoni di presenza, trattamento di fine mandato, trattamenti pensionistici) che alcuni Enti e società erano in procinto di liquidare al presidente, al consigliere d’amministrazione con delega alla direzione generale ed al responsabile amministrativo della ormai fallita società. È stato poi eseguito un nuovo provvedimento di sequestro per 16 mila euro riguardante disponibilità finanziarie individuate nei conti correnti bancari intestati alla Confart e riferibili ad attività svolte prima della dichiarazione di fallimento. Ad oggi, l’ammontare complessivo dei beni sottoposti a sequestro è pari a circa 364 mila euro.