Ancona – Sarà una giunta di 6 assessori composta da tre uomini e tre donne di cui una esterna. Sono queste le caratteristiche che Ceriscioli attribuirà al suo esecutivo. Come ha detto all’Ansa, l’attuale Governatore lavorerà in questi giorni sulla composizione in accordo con i partiti dell’alleanza, ma si sa già che farà un mix di competenze, territori, risultati delle singole forze politiche, con il minimo ricorso ad assessori esterni, che rappresentano un costo. Mentre sul voto il nuovo Governatore ha analizzato così il risultato elettorale: “Ha prevalso il voto a favore del cambiamento fondato da una parte sul ruolo costruttivo del centrosinistra, e dall’altra sullo scontento, la rabbia, la ricerca del capro espiatorio incarnata da Lega e M5S”. “Ben al di sotto dei sondaggi meno favorevoli” invece il risultato di Spacca e della sua lista, “di chi ha contato sul passato come rifugio per affrontare il futuro”. Il tema politico più significativo è tuttavia l’astensione al 50%, “un obiettivo di mandato” per il nuovo presidente. La disaffezione alle urne si può recuperare, secondo Ceriscioli, “puntando sulla partecipazione, la lotta agli sprechi e la trasparenza, che sono alla base del programma del centrosinistra”. Non ci sono pregiudizi rispetto al dialogo con le forze di opposizione, anche se il risultato della coalizione vincente è netto, e in aula il centrosinistra potrà contare su 18 consiglieri su 30 (15 del Pd), numeri che “garantiscono la piena governabilità”.