Fano (PU) – “Non mancano i soldi ma una programmazione”. Si può sintetizzare in questo modo il pensiero dei consiglieri comunali di Fano a Cinque Stelle e del l’Udc Davide Delvecchio. Una pensiero rafforzato dall’esito dell’incontro che si è svolto ieri tra commercianti e sindaco per discutere sui “tagli” di alcune manifestazioni.
“Tra le notizie trapelate – scrivono i grillini – c’è anche quella della promessa, fatta dal sindaco, di istituire l’ennesimo tavolo di lavoro per confrontarsi con i commercianti, addirittura mensile, sì, dopo più di un anno dall’insediamento. Queste scappatoie dimostrano che questa Giunta ha definitivamente rinunciato a pianificare gli eventi con una visione strategica ed organica che metta un po’ di ordine nel pulviscolo delle migliaia di micro-manifestazioni organizzate a Fano tutto l’anno, spesso a carico di privati, lasciati soli in questo momento economicamente drammatico”.
“I due eventi su cui puntare, non nutriamo alcun dubbio a riguardo, sono il Carnevale e la Fano dei Cesari, che evidenziano entrambi le nostre origini e tradizioni di cui ciascun fanese va orgoglioso. Basterebbe anche solo guardarsi intorno per un attimo e vedere che cosa succede nelle città vicine: pur in momenti difficili dal punto di vista finanziario, la sinergia tra pubblico e privato permette, ormai da anni, di organizzare manifestazioni che registrano numeri da capogiro. Evidentemente il patto di stabilità e le ristrettezze di bilancio non imbrigliano tutti e solo qui vengono considerate scuse credibili per giustificare l’immobilismo. Fano meriterebbe di meglio, invece è tristemente la città della Cultura part-time, per coniugarsi con gli impegni lavorativi dell’assessore”.
E proprio sulla questione economica che punta il dito Davide Delvecchio: “Basta raccontare cose non vere, i soldi per fare le più importanti manifestazioni ci sono nel Bilancio 2015 ma sono stati dirottati ad altre scelte politiche fatte dalla sinistra che governa. Sono stati dati 40.000 euro in più al Fano Jazz, 20.000 euro a Passaggi festival, ci sono consulenze esterne per 30.000 euro, altri 30.000 euro per l’acquisto di un nuovo autovelox. Questi capitoli di spesa sono solo una piccola parte delle azioni fatte dalla sinistra che governa Fano, che dimostra l’arroganza di un partito che fa scelte di palazzo, contro le attività commerciali, contro le tante attività presenti nei quartieri e nelle frazioni di Fano, facendo tornare Fano all’era Carnaroli”.