Ancona (AN) – Banda ultra larga, la regione Marche pronta ad investire 105 milioni di euro. A renderlo noto è il Presidente della Commissione Governo del Territorio della Regione Marche, Andrea Biancani che spiega i dettagli di questa importante opportunità per le imprese del territorio.
“Con questa strategia – dice Biancani – si concretizzano le condizioni perché ci possa essere innovazione, lavoro e progresso. La Giunta si appresta a varare il piano telematico regionale che rappresenta un obiettivo fondamentale per lo sviluppo della banda ultra larga della regione e che permetterà alle pubbliche amministrazioni di offrire maggiori servizi e alle imprese di competere nel mondo”.
Un aspetto che interessa tutte le Marche, comprese le aziende della vallata del Metauro che spesso si trovano isolate e quindi penalizzate, anche per carenza di infrastrutture. “Per realizzare la banda ultra larga – prosegue Biancani – le Marche avranno a disposizione 33 milioni di Euro di fondi europei e 72 milioni ottenuti grazie al costante lavoro svolto dal Presidente Ceriscioli e dall’Assessore Cesetti nella Conferenza Stato – Regioni. E’ fondamentale aprire subito i tavoli di confronto con gli stakeholder pubblici e privati del territorio e le associazioni di categoria per condividere i piani di sviluppo delle infrastrutture, le priorità d’intervento, le modalità di aggregazione della domanda e, più in generale, le strategie di crescita digitale. Quello che s’intende evitare assolutamente è l’intervento a ‘spot’ che porta benefici ristretti per privilegiare, invece, una vera e propria pianificazione dell’utilizzo delle risorse.
“Occorre avviare quanto prima il raffronto con i soggetti privati gestori delle comunicazioni – conclude – affinché s’impegnino a completare i lavori di unificazione della rete dalle infrastrutture che realizzerà la Regione, alle singole realtà locali pubbliche e private. Le strade, i porti, gli aeroporti e interporti sono fondamentali per la crescita di un territorio, ma lo sono ancor di più quelle immateriali come la banda ultra larga perché veramente capaci di far passare una regione dalla serie B alla serie A.”