Fano (PU) – – Storia, Pace, Europa, Equilibrio, Dovere e Giovinezza. Sono questi i vocaboli che daranno vita all’ottava edizione di “Con le Parole Giuste”, rassegna organizzata dall’assessorato alle Biblioteche del Comune di Fano in collaborazione con Anm, Associazione Nazionale Magistrati sezione Marche. Per la prima volta all’iniziativa è stato dato un titolo dal quale si evince l’importanza dell’evoluzione storica nello sviluppo delle democrazia. “Radici, storia, politica: i percorsi della democrazia consapevole” sarà infatti il leit motiv degli appuntamenti che inizieranno il 30 novembre quando alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna arriverà il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Palermo, Roberto Scarpinato che farà un focus sulla figura del giudice e la ricerca di verità tra violenza e menzogna.
“Un paese senza memoria – ha detto il magistrato Francesco Messina, presente in conferenza insieme al collega dell’Anm Marche Maurizio Paganelli – è un paese senza futuro. Per cui occorre conoscere la storia dei fatti, dei processi, per essere in grado di valutarli”. Dalla “Storia” si passerà poi alla “Pace” martedì 18 dicembre ricordando il filosofo Aldo Capitini, il Gandhi italiano, nel 50esimo anniversario dalla morte. La professoressa ordinaria di Filosofia della Persona all’università San Raffaele di Milano, Roberta De Monticelli, si addentrerà invece sul tema dell’”Europa” giovedì 31 gennaio mentre la presenza di ospiti illustri raggiungerà l’apice mercoledì 27 febbraio quando Marco Damilano, direttore del settimanale L’Espresso e collaboratore di programmi televisivi, sarà al TdF per parlare di “Equilibrio” ed in particolare di speranza, utopia e mitezza come valori della politica.
“L’incontro con Francesca Brezzi (29 marzo) e Valentino Rocchi chiuderanno il ciclo di appuntamenti di una rassegna che nel corso del tempo si è affermata in città trasmettendo messaggi importanti, come sottolineato dall’assessore Samuele Mascarin: “L’idea – commenta – è quella di coinvolgere sempre di più scuole, insegnati, studenti, associazioni ed enti, mettendo come sempre alla base di ogni parola un pensiero da cui la parola ha origine e verso cui la parola ritorna. Parole semplici, vere, che fanno vivere, che possono essere toccate con mano attraverso l’esperienza concreta dei loro interpreti”.