Fano (PU) – Il campo in condizioni pessime, la pioggia a tratti torrenziale, freddo tipico di una giornata d’autunno e non di aprile e un avversario forte, che già all’andata aveva messo sotto i fanesi nel gioco e nel punteggio. Le premesse della vigilia non erano delle migliori, il capitano Sandro Giovannelli lo aveva detto, e il rettangolo verde gli ha dato ragione.
Castel San Pietro corsaro al “Falcone-Borsellino” per 17-5 e Fano Rugby costretto a scendere dal gradino del primo posto nei play out di C1, scalzato proprio dagli emiliani che ora guidano il raggruppamento con tre lunghezze di vantaggio sui ragazzi di Franco Tonelli, secondi a + 2 dal Faenza che domenica primo maggio ospiterà i rossoblù per l’ultima giornata della stagione, stagione che per il Fano Rugby ha emesso già da qualche settimana il suo verdetto con i fanesi salvi e sicuri di prendere parte al campionato di C1 anche nella stagione 2016-2017.
“Tanti errori da entrambe le parti – ha detto coach Franco Tonelli a fine gara -, alla fine ha vinto la squadra che ha saputo sfruttare meglio le leggerezze dell’avversario. I ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevano, come sottolineato alla vigilia volevano fare bella figura di fronte ai propri tifosi nell’ultima gara casalinga dell’anno e, seppur sconfitti, ci sono riusciti”. Per il Fano Rugby meta di Mathias Canapini.
La delusione per il ko è durata però poco in casa fanese perché la notizia di giornata era un’altra, ovvero l’addio al rugby giocato di Gianluca Bertera, 42enne colonna portante della squadra di patron Francesco Livi che per l’occasione ha guidato i compagni indossando la fascia di capitano. E proprio dal presidente Francesco Livi arrivano parole di elogio e stima per il Bertera giocatore, ma, soprattutto, per il Bertera uomo: “Ringrazio Bertera per tutto l’impegno e la dedizione messa in campo in questi anni – ha detto Livi -, per tutta l’amicizia che ha riversato tra i compagni e per essersi sempre messo a disposizione dei giovani. Spero vivamente che resti a far parte della grande famiglia del Fano Rugby e che continui a divertirsi con noi”.
Festeggiato dal pubblico e dai compagni, che per l’occasione si sono rasati i capelli per assomigliargli di più, “Cippo”, così come tutti lo conoscono nel mondo rugbistico, non ha saputo trattenere le lacrime nel vedere tanta dimostrazione d’affetto: “Ho provato a far finta che fosse una partita come le altre – ha ammesso Bertera -, ma quando stai per chiudere 24 anni di carriera le emozioni e le sensazioni che si mescolano sono tante. Entrare nello spogliatoio e vedere tutti i miei compagni con i capelli rasati, lo spogliatoio tappezzato di volantini in mio onore e ricevere la fascia di capitano, ti fa venire inevitabilmente un groppo in gola e il discorso del prepartita, che spetta di prassi al capitano, è stato fatto con le parole strozzate dalla commozione. E’ stata una giornata indimenticabile, per me e per i miei tre figli a bordo campo, sono onorato di aver rappresentato questo gruppo fantastico che si è sempre dimostrato schietto e genuino dal primo giorno migliorando anno dopo anno le prestazioni in campo”.
La festa per Gianluca “Cippo” Bertera era stata anticipata da un’altra festa, quella del Mini Rugby, che sabato nell’impianto di Via Tomassoni ha ospitato le rappresentative di Junior Jesi e Unione Anconitana per il consueto raggruppamento regionale riservato ad atleti U8, U10 e U12.