Fano (PU) – “Un risultato storico per la città di Fano”. Così Alberto Bacchiocchi, capogruppo Pd in consiglio comunale, definisce la conclusione del progetto di fusione tra Aset Spa e Aset Holding ratificato con atto notarile lo scorso 23 marzo.
“Un progetto a cui in pochi credevano – scrive Bacchiocchi – e che in tanti hanno provato a far saltare, ma che si è concretizzato grazie alla determinazione del Partito Democratico e di quasi tutta la maggioranza (e anche parte dell’opposizione va detto). Con questa operazione abbiamo creato un’azienda interamente pubblica, con 300 dipendenti, in grado di fare importanti investimenti in strutture e sistemi innovativi, che potranno portare nel breve/medio periodo ricadute positive dal punto di vista occupazionale, sulla qualità dei servizi e ci auguriamo anche a dei consistenti tagli alle tariffe (autorità d’ambito permettendo). Nell’ultimo consiglio comunale – precisa Bacchiocchi – è stata approvata, nonostante il voto contrario del consigliere Severi e dei 5 stelle, la delibera che prevedeva due sostanziali modifiche allo statuto della nuova Aset: la prima in merito ai patti parasociali con i comuni soci, la seconda la previsione di un consiglio di amministrazione a cinque rappresentanti”.
“Con queste modifiche – spiega il capogruppo Pd – garantiamo una guida solida della società con figure ai vertici capaci, in grado di dare un contributo alla crescita della società, esercitando tutte le funzioni di controllo necessarie per garantire la massima trasparenza e partecipazione nella gestione e nella distribuzione dei dividendi. Siamo convinti che con questa operazione di fusione e le successive modifiche allo statuto, abbiamo dato un segnale di apertura al territorio e ai comuni della vallata, pensando ad Aset non solo come società del comune di Fano, ma a un patrimonio di tutti”.
Per quanto riguarda i costi e i neo consiglieri Bacchiocchi precisa: “Il Cda a cinque non farà crescere i costi rispetto a quanto si spendeva in passato tra le due aziende, avremo addirittura un risparmio di 10.000 euro. I consiglieri saranno valutati per le qualità personali e professionali e dire che in questo modo aumenteranno i posti destinati alla politica è un insulto per chi siederà in consiglio e per i cittadini. Ringraziamo tutti gli attori che si sono impegnati con capacità e serietà al raggiungimento di questo obiettivo – conclude Bacchiocchi -, partendo dai collaboratori delle due Aset, ai rispettivi Cda, ai dirigenti comunali e al dottor. Celani, garante inappuntabile e paziente di tutta l’operazione”.