Fano (PU) – “Una città in cui domina l’oscurantismo”. Stefano Aguzzi fa un’analisi cruda sullo stato in cui versa Fano. Affiancato dalla segretaria Francesca Cecchini e dalla dirigente Fiammetta Rinaldi, l’ex primo cittadino illustra la propria piattaforma politica su cui inserisce tre filoni programmatici: “Abbiamo individuato delle aree di intervento – dice -: porto, rivisitazione del Prg e Aset. Nel primo caso chiediamo a Seri di realizzare il decantato dragaggio, di concludere la strada delle barche e concretizzare i lavori di Marina Group. Sono opere non più rimandabili. Poi serve una rivisitazione del Piano regolatore che, rispetto al 2008, non può essere più attuale.
Questi interventi avviati durante il mio mandato non incidono sul patto di stabilità e sono in collaborazione con i privati. Bisogna accelerare”. Su Aset, Rinaldi è convinta che “la fusione tra le due municipalizzate rappresenta un’azione di trasparenza e di politica sana. Verrebbero tutelati posti di lavoro e garantite risorse nel nostro territorio. Diciamo ‘no’ alla vendita a Marche Multiservizi. Se tutto andrà secondo i piani, dovremmo vedere la conclusione dell’iter a giugno 2016. Dobbiamo spingere per questo processo”.
Infine la coordinatrice Francesca Cecchini lancia una frecciata all’attuale giunta: “Non pensa al bene della città. La tristezza la sta invadendo: in ogni settore, da quello economico passando per quello turistico. Se non si attivano i privati non c’è nessuna alternativa. Non si intravedono segnali positivi”.