Fano (PU) – I pensionati della Cisl di Fano riuniti il giorno 28\09\2017 a Sant‘Ippolito CISL esprimono forte preoccupazione per la situazione del servizio sanitario del territorio provinciale e dello stato confusionale che le diverse delibere regionali hanno determinato in tutte le strutture e chiedono di aprire un confronto con i Sindaci e con i livelli politici e decisionali della Regione Marche.
Nel denunciare, relativamente al territorio costiero, il grave danno causato dalla superficialità con cui si è annunciata, a suo tempo, la costruzione del nuovo nosocomio Marche Nord di cui non si conosce né il progetto, né tanto mento i tempi per la sua realizzazione ed i relativi finanziamenti, rilevano con preoccupazione i pesanti disagi causati ai cittadini dalla mancata implementazione e la necessaria razionalizzazione dei reparti e delle strutture ospedaliere di Pesaro e Fano.
“Quanto all’entroterra – scrive la Cisl -, la mancata realizzazione delle tanto decantate Case della Salute, denominate ‘Ospedali di Comunità’, il cui avvio non è dato conoscere, non ha impedito di tagliare posti letto, a seguito della delibera 1183 che parrebbe sospesa, ma non annullata. L’entroterra è stato ulteriormente privato dei servizi più elementari e necessari, continuando a subire un pericoloso svuotamento di offerta sanitaria”.
“Va anche ribadito – prosegue la nota – il forte disagio causato dalle liste di attesa, alla soluzione delle quali il decalogo recentemente emanato non è in grado di dare soluzione, unitamente alla disorganizzazione dei servizi e la graduale perdita di fiducia dei cittadini, che nonostante il prodigarsi degli Operatori Sanitari sottoposti a ritmi di lavoro intollerabili,alimenta una pesante mobilità passiva, con ulteriori disagi e costi sia per chi è costretto a rivolgersi fuori regione che per le risorse marchigiane, sottoposte ad una vera e propria emorragia verso le regioni limitrofe”.
La FNP Cisl di Fano ritiene sia necessario aprire un ampio confronto che coinvolga la Regione Marche, le Amministrazioni Locali, le parti sociali ed i cittadini, al fine di rivedere e correggere i numerosi errori commessi e dare risposte utili e concrete alla richiesta di servizi socio-sanitari. Queste le domande che la FNP Cisl chiede agli enti in questione: