Fano (PU) – “Più chiarezza e meno pacche sulle spalle”. E’ questo in sintesi il pensiero della Lega Fano riguardo la politica dell’amministrazione fanese per quanto riguarda gli aiuti a ristoranti, alberghi, negozi e bar.
“Siamo
arrivati a maggio e abbiamo capito solo che Seri non ha mantenuto
neanche una delle promesse fatte nei vari incontri – scrivono
i consiglieri comunali del Carroccio e il segretario fanese Massimo
Mei -. Siamo
assolutamente contrari a questo modo di fare che lascia sempre sulle
spalle degli altri le responsabilità delle scelte, salvo
solidarizzare con tutti senza mai prendersi un reale impegno. Noi
pretendiamo che il sindaco Seri faccia due semplici cose, esattamente
come stanno facendo i tanti sindaci della Lega in tutta Italia. Il
primo impegno è sulla Tari, il servizio di raccolta rifiuti, che
riteniamo non debba essere pagato dalle aziende costrette a
sospendere la loro attività. Il secondo impegno lo chiediamo sulla
Tosap. Vanno sburocratizzate le pratiche perché se e quando
riapriranno, molti commercianti devono poter usufruire con facilità
dello spazio necessario, senza essere costretti a subire tutti quei
passaggi burocratici farneticanti. Viste le misure di distanziamento
sociale alle quali saremo costretti nei prossimi mesi, chiediamo,
inoltre, di permettere a queste attività di aumentare lo spazio di
occupazione di suolo pubblico, senza che ci sia nessun aumento della
Tosap. Queste due proposte sono semplici da realizzare perchè non
hanno un impatto economico per il Comune”
“Abbiamo
sentito tante belle parole – concludono gli esponenti della Lega –
ma ancora non abbiamo visto nessun impegno nessun atto concreto da
parte della sinistra e del sindaco Seri. Non bastano le pacche sulle
spalle, servono fatti concreti”.