Fano (PU) – “Candidiamo Fano ad ospitare i campionati Italiani di scaricabarile”.
Così Lega Fano commenta l’operato dell’amministrazione legato all’emergenza Covid. “Dopo oltre 60 giorni dall’inizio dell’emergenza – si legge in una nota – la giunta non trova di meglio che scaricare la colpa dei mancati aiuti alle imprese sulle banche e fingere di telefonare in Regione ai suoi vicini di sedia (il riferimento è ai crediti deteriorati e al comunicato dell’assessore Lucarelli, ndr)”
“Due mesi passati a fare soli tavoli di lavoro e a conferire incarichi di consulenza riesumando dirigenti amici, quali sono stati gli atti concreti del comune di Fano? Uno slogan improvvido (Fano covidfree) che è stato ritirato per l’opposizione della Lega, la suggestione della pedonalizzazione del centro, proposta inconcludente volta solo a manovre di palazzo per un nuovo asse con i 5stelle”.
“La realtà ci racconta di una città a vocazione turistica che finalmente arrivata al momento di riaprire e ripartire vede ancora dopo due anni di lavori, un cantiere aperto nel mezzo del Lido, per non parlare della più banale gestione del verde di cui ci si è occupati solo nel 2019 perché c’era la campagna elettorale”.
“E’ evidente come non si sia imparata la lezione, a breve gli effetti della crisi economica indotta dal COVID arriverà a tagliare i beni di primissima necessità delle famiglie e a far chiudere le imprese. In tutto questo Fano è immobile e non sta producendo contromisure”.