Fano (PU) – Ci vorrà ancora del tempo per sapere che ne sarà dei 16 dipendenti dell’Auchan di Fano a rischio licenziamento. E’ stata infatti fissato al 22 maggio il nuovo incontro tra dirigenza e sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per discutere dell’apertura di una procedura di licenziamento collettivo attivata da Auchan che, sull’intero perimetro aziendale coinvolge 1426 lavoratori.
“Il nostro obiettivo – dice Barbara Lucchi, segretaria generale Filcams Pesaro Urbino – è la salvaguardia dei posti di lavoro tramite l’utilizzo degli ammortizzatori sociali fino ad oggi mai utilizzati dal gruppo francese, soprattutto per la sede fanese. Sede che è un caso anomalo rispetto alle altre realtà italiane. L’Auchan di Fano è infatti l’unico ipermercato presente nel territorio, non ha concorrenza diretta”.
Per i prossimi giorni non sono previste altre azioni di protesta: “Rimaniamo in attesa di conoscere l’esito del tavolo istituzionale – continua Lucchi – intanto registriamo con piacere il sostegno morale che ieri il Consiglio comunale ha voluto dare alla battaglia dei lavoratori Auchan (e a cui ha partecipato anche il capo del personale dell’Auchan di Fano, ndr) approvando all’unanimità l’ordine del giorno che prevedeva di mettere ‘in campo e utilizzare tutte le soluzioni per difendere i posti di lavoro’ dei dipendenti fanesi che stanno formando un gruppo sempre più consolidato e consapevole“.
Dello stesso parere Domenico Montillo, segretario regionale Fisascat Cisl: “E’ necessario che Auchan, prima di passare ai licenziamenti, attivi gli ammortizzatori sociali che il nostro Paese offre. Durante l’incontro del 12 maggio scorso l’azienda ha chiesto ai sindacati di formulare una proposta. Quello che suggeriremo sarà di usare questi dispositivi per poi andare a valutare caso per caso, zona per zona, le riorganizzazioni possibili. Ci sono diversi dipendenti, soprattutto ultracinquantenni vicini al pensionamento, che si sono detti disponibiliti ad entrare in mobilità volontaria. Speriamo che quella di Auchan non sia solo una piccola ‘apertura’ usata solo per smorzare i toni. Noi continueremo a seguire il caso con occhio vigile“.