FANO – Era salita sulla balaustra del ponte del Lido e quando un passante ha tentato di parlarle per capire quali fossero le sue intenzioni, lei lo ha aggredito con pugni e morsi. L’assurdo episodio è successo nella giornata di ieri quando una 24 italiana, residente nella provincia di Pesaro e Urbino, già conosciuta alle forze dell’ordine, ha aggredito un passante, sua moglie e gli agenti del commissariato di Fano. Il tutto è iniziato dal gesto di una coppia che, preoccupata nel vedere la giovane appesa sulla balaustra del ponte, ha cercato di convincerla a scendere. La 24enne, di risposta, ha iniziato ad inveire contro i coniugi scagliandosi fisicamente addosso all’uomo, mordendolo ad un braccio e colpendolo al volto con un pugno. Sul posto sono arrivati subito gli agenti del commissariato di Fano, coordinati dal dirigente Stefano Seretti i quali, a fatica, sono riusciti ad immobilizzarla. Nonostante la presenza dei poliziotti, la giovane ha continuato a gridare e a cercare di colpire gli agenti, tanto che, quest’ultimi sono stati costretti ad allontanarla dall’area, frequentata in quel momento anche da diversi bambini. Nemmeno in commissariato, i poliziotti sono riusciti a far calmare la ragazza, tanto che sono stati costretti all’intervento dei sanitari 118 i quali l’hanno caricata in ambulanza e trasportata al pronto soccorso dove, dopo una serie di analisi, è risultata positiva all’alcol e ai cannabinoidi. La 24enne è stata infine trasferita presso il reparto di psichiatria del Santa Croce e affidata alle cure dei medici che l’hanno dimessa questa mattina.
La vicenda è finita con una denunciata all’Autorità Giudiziaria di Pesaro per i reati di lesioni aggravate, ingiuria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Le lesioni riportate dai due operatori della Volante sono state certificate guaribili in 5 giorni ciascuno. Lo scorso venerdì la Polizia di Stato ha invece arrestato un fanese che a seguito di un litigio avuto con la propria compagna convivente, avvenuto nella prima mattinata, nel pomeriggio aveva espresso l’intenzione di voler uccidere la medesima ed anche la loro figlia. La manifestazione delle intenzioni omicide è esplosa in un parco di Santa Maria dell’Arzilla difronte alcuni adolescenti che subito hanno segnalato il fatto al 113. L’immediato intervento della Squadra Mobile della Questura di Pesaro e del Commissariato di Fano ha permesso agli agenti di rintracciare il sospetto nella zona di Sant’Orso di Fano a bordo di un camper e in possesso di un fucile da caccia con relativo munizionamento e diversi coltelli. L’arma da fuoco è risultata essere clandestina con matricola abrasa mentre tra i coltelli ve ne erano alcuni di grosse dimensioni. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pesaro con applicazione della custodia cautelare in carcere.